Finalmente nessuno potrà più prendersi gioco di tutti i proprietari che considerano e trattano i propri cani come figli. A riscattarli è la scoperta che il profondo legame alla base del rapporto uomo-cane è indotto dall’ossitocina, la cui produzione viene stimolata semplicemente guardandosi negli occhi.
A rivelarlo è uno studio tutto italiano, condotto da un team di etologi dell’Università di Pisa: Elisabetta Palagi, Velia Nicotra e Giada Cordoni. Il frutto della ricerca è stato pubblicato a dicembre del 2015 sulla prestigiosa rivista britannica Royal Society Open Science e in poco tempo ha fatto il giro del mondo.
Negli scorsi giorni si è diffusa una notizia che non è di certo passata inosservata agli occhi dei proprietari di cani. Il PD ha presentato un emendamento che prevede il pagamento di una tassa da parte di chi non sterilizza il proprio cane.
Probabilmente questa notizia non dichiarerà nulla di nuovo per tutte le persone che vivono già con un cane e sanno quanto questi intelligenti amici a quattro zampe siano empatici. La maggior parte dei proprietari, infatti, riconosce ai cani la grande dote di riuscire a percepire i loro stati d’animo, comportandosi in modo da alleviare la tristezza, le tensioni, la paura e altre emozioni negative.
A rivelarlo è un articolo pubblicato da National Geographic, che ha riportato le parole della dottoressa Raelynn Farnsworth della Washington State University’s College of Veterinary Medicine, secondo cui i cani possono sviluppare delle allergie nei confronti del gatto o dell’uomo, e viceversa.
Parliamo di una notizia che la maggior parte degli amanti dei gatti tenderà a non accettare molto volentieri. Negli ultimi giorni è stata annunciata una nuova scoperta sul comportamento dei felini, secondo cui coccole e carezze stressano i gatti.