Artrite e artrosi nel cane e nel gatto
Le articolazioni dei nostri amici a quattro zampe sono il motore della loro vivacità, che spesso non si spegne nemmeno ad una certa età. Tuttavia, alcuni problemi come artrite e artrosi possono ridurre la capacità del cane e del gatto di correre, giocare e persino camminare, costringendoli ad una vita fin troppo sedentaria, alle prese con il dolore costante provocato da questi problemi. In questo articolo cercheremo di spiegare cosa sono l’artrite e l’artrosi, le differenze tra le due, e i rimedi per alleviarli.
Artrite o artrosi?
I due termini, apparentemente simili e spesso utilizzati in modo improprio, presentano grandi differenze tra loro. Per poterle spiegare in modo chiaro, dobbiamo prima di tutto capire com’è fatta un’articolazione. Parliamo soprattutto delle articolazioni delle zampe posteriori, quindi tra due ossa lunghe come femore e tibia. Le estremità delle due ossa non sono a stretto contatto tra loro, ma sono comunque ancorate dalla cartilagine articolare, ricca di sostanze elastiche, come il collagene, che servono proprio a garantire un’ampia resistenza alla trazione e alle costanti sollecitazioni.
Oltre alla cartilagine, troviamo anche una capsula che riveste tutta l’articolazione, all’interno della quale scorre il liquido sinoviale, che nutre e protegge dagli urti tutte le componenti interne.
Quando parliamo di artrite, ci riferiamo ad un’infiammazione delle articolazioni, provocata dall’età, da una predisposizione ereditaria piuttosto che genetica. Si manifesta soprattutto con un forte dolore, accompagnato spesso dal gonfiore della zona, arrossamento e rigidità.
Al contrario, l’artrosi è una malattia degenerativa, che comporta l’usura delle cartilagini articolari, che si consumano sempre di più, finché non rimane che l’osso. È così che le due estremità ossee che compongono l’articolazione cominciano a strofinare tra loro, causando dolore, rigidità e zoppie.
Nei nostri animali si parla più frequentemente di artrite, nonostante i due problemi siano nella maggior parte dei casi concomitanti. Può capitare, ad esempio, che un’infiammazione a lungo termine si trasformi in una degenerazione dell’articolazione. Possono anche manifestarsi contemporaneamente entrambi i problemi, per cui nella maggior parte dei casi l’artrosi viene semplicemente definita osteoartrite.
Tra le cause di questo problema troviamo soprattutto dei fattori ereditari e genetici, in particolare legati alla razza. I cani più colpiti, infatti, sono quelli di taglia grande, come i San Bernardo. Nel gatto e negli altri cani, invece, si tratta soprattutto di una conseguenza legata all’invecchiamento, all’obesità o all’esito di un trauma recente o remoto. Anche altri problemi articolari, come la displasia dell’anca, possono predisporre all’artrite.
I sintomi dell’artrite
Per capire se il nostro amico soffre di artrite dobbiamo controllare alcuni aspetti, come:
-
Zoppica
-
Cammina barcollando
-
L’andatura è rigida e difficoltosa
-
Non ha voglia di camminare, correre e giocare
-
Si rifiuta di salire e scendere le scale
-
Non riesce a salire e scendere da solo dal letto
-
Si alza con difficoltà dopo aver dormito
-
Le articolazioni sembrano gonfie e calde
-
Si isola e non vuole farsi toccare da noi o da altri animali
-
Se tocchiamo la zampa, si lamenta o diventa aggressivo
-
Il gatto non copre più i suoi bisogni nella lettiera
Se il cane o il gatto dovessero manifestare uno di questi sintomi, sarà opportuno parlarne con il veterinario, che potrà effettuare una diagnosi più precisa. Si tratta soprattutto di radiografie e manipolazioni dell’articolazione, che potranno stabilire se si tratta di artrite e quale terapia somministrare. In aggiunta, il veterinario potrà richiedere un prelievo del liquido sinoviale, per comprendere meglio la natura del disturbo.
Cure e rimedi
La terapia farmacologica si basa soprattutto sulla somministrazione di antinfiammatori e corticosteroidi, che tuttavia non possono essere assunti dall’animale per periodo troppo lunghi, ma solo quando il dolore e l’infiammazione sono davvero acuti.
Si tratta, infatti, di un problema cronico, che va trattato quindi come tale. A questo proposito, è fondamentale riuscire a seguire una serie di consigli che proteggano e riparino l’articolazione giorno dopo giorno.
Per prima cosa, dobbiamo sempre cercare di mantenere costante il peso del nostro amico, sin dai primi anni di vita. Evitare il sovrappeso, ma soprattutto l’obesità, previene un gran numero di condizioni e malattie, tra cui proprio l’artrite. Un’articolazione che deve sostenere un peso eccessivo, dovrà lavorare di più, affaticandosi, infiammandosi e consumandosi.
Inoltre, un rimedio fondamentale è l’esercizio fisico. Per quanto possa sembrare un controsenso, un’articolazione rigida non richiede il riposo assoluto, anzi. È importante parlarne con il veterinario o con un fisioterapista, per capire quali sono i movimenti da far compiere ogni giorno all’animale. Moltissimi cani riescono ad alleviare il dolore soprattutto in acqua.
Per quanto riguarda le terapie, dovremmo prendere in considerazione soprattutto gli integratori ed i mangimi specifici per l'artrite, arricchiti con dei “condroprotettori”, cioè delle sostanze che proteggono e rinforzano le cartilagini articolari, come la glucosamina e la condroitina. Ottimi anche gli acidi grassi Omega-3 e Omega-6, già presenti in molti alimenti, ma che spesso richiedono un’integrazione aggiuntiva per il benessere delle articolazioni.