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Curare i problemi articolari degli animali con l’alimentazione

L’industria alimentare del pet food mette a disposizione dei proprietari di cani e gatti un numero sempre più elevato di prodotti specifici per tutte le esigenze, ma soprattutto per ogni problema di salute. Per esempio, nell’ultimo periodo è stata sviluppata una linea completa per gli animali con disturbi articolari, come artrite, artrosi, zoppie e piccoli problemi legati all’età.

Come capire se il cane o il gatto hanno problemi alle articolazioni

Nella maggior parte dei casi, tutti gli animali, con il passare degli anni, cominciano a manifestare i tipici problemi legati all’invecchiamento. Tra questi, uno dei primi segnali interessa soprattutto le ossa e le articolazioni, che si indeboliscono progressivamente.

In queste situazioni, oltre ad una maggiore rigidità delle articolazioni, soprattutto degli arti anteriori e posteriori, possono comparire anche altri segnali, per esempio le tipiche zoppie ed il dolore, fino a conseguenze più serie, come l’artrite e l’artrosi. Queste due condizioni si manifestano con dei sintomi tipici, ma si tratta in realtà di due problemi diversi. L’artrite, infatti, è un’infiammazione delle articolazioni causata soprattutto da fattori autoimmuni, molto frequente nel cane. L’artrosi, invece, è una degenerazione progressiva della articolazioni, che con il passare degli anni vanno inevitabilmente incontro ad una certa usura.

Per capire se il cane e il gatto soffrono di disturbi articolari, dobbiamo prestare attenzione ad alcuni segnali:

  • Il gatto raggiunge con difficoltà la lettiera;

  • Salta con meno convinzione ed energia;

  • Corre poco e svogliatamente;

  • Si rifiuta anche di camminare durante la passeggiata;

  • Tende a rimanere a lungo nella sua cuccia;

  • Cammina in modo rigido, soprattutto appena sveglio;

  • Zoppica o ha un’andatura traballante.

Se il tuo animale mostra almeno uno di questi sintomi, ricordati di parlarne con il veterinario. Spesso, infatti, le zoppie possono celare anche altri problemi piuttosto gravi, come la displasia dell’anca. Inoltre, tutti i problemi articolari creano un certo disagio all’animale, trasformando negativamente la qualità della sua vita.

La dieta per i problemi articolari

Gli alimenti specifici per gli animali con problemi articolari presentano delle caratteristiche molto precise. Per prima cosa, è importante mantenere il peso costante, perché le articolazioni, già sofferenti, potrebbero risentire di un peso corporeo eccessivo.

Per questo motivo, dobbiamo assicurarci di somministrare al nostro amico un alimento bilanciato, adeguato alla sua corporatura. Se il cane è già in sovrappeso, dovremo riuscire a fargli perdere peso, fornendogli un cibo ipocalorico. Occhio anche alle dosi, che vanno sempre rispettate.

Possiamo anche utilizzare degli integratori alimentari da aggiungere al cibo oppure in forma di compresse. In alternativa, la maggior parte dei mangimi specifici per i problemi articolari è già arricchita con alcune di queste sostanze, che proteggono le articolazioni, riducendo l’infiammazione. Parliamo soprattutto degli acidi grassi Omega-3 e di due importantissime componenti: glucosamina e condroitin-solfato.

Tra gli acidi grassi Omega-3, il più indicato per il benessere delle articolazioni è principalmente l’EPA (acido eicosapentaenoico), presente soprattutto nel pesce azzurro, nei semi e nelle alghe. Questo acido viene utilizzato dall’organismo per produrre un’altra importante sostanza, il DHA (acido docosaesaenoico). Entrambe, sarebbero in grado di ridurre le infiammazioni delle articolazioni.articolazione cane femore tibia cartilagine glucosamina artrite

La glucosamina e la condroitina vengono inseiriti in integratori e mangimi con la dicitura di "solfati". Si tratta di zuccheri naturali, normalmente presenti nelle cartilagini articolari. Vengono definiti “condroprotettori”, proprio perché sarebbero in grado di aiutare l’organismo a rinforzare e ricostruire la cartilagine presente nelle articolazioni, donando sollievo in caso di artrite o artrosi.

Per spiegare meglio questo concetto, dobbiamo prima di tutto capire come è fatta un'articolazione. Partiamo dal presupposto che il nostro corpo, così come quello dei nostri animali, comprende una grande quantità di articolazioni, perché il numero di ossa presenti è davvero elevato. Prendiamo come esempio le articolazioni mobili, come quelle dell'anca, del braccio o della gamba.

In questi casi le ossa non possono essere saldate tra loro, perché altrimenti l'arto non potrebbe muoversi. Tuttavia, per favorire la loro vicinanza, in modo da potersi articolare perfettamente, lo spazio tra le due ossa è riempito con alcune strutture, come la cartilagine (per intenderci, quella che compone il padiglione auricolare), ricca di collagene, una sostanza molto elastica.

Tornando all'argomento del nostro articolo, a questo punto è facile comprendere cosa siano i "condroprotettori" e a cosa servano. Si tratta, appunto, di sostanze che proteggono le cartilagini presenti nelle articolazioni, arricchendole e rigenerandole costantemente. Un'articolazione povera di cartilagine non sarà in grado di resistere alle numerose sollecitazioni quotidiane.

In commercio sono disponibili dei mangimi che includono già tutte queste caratteristiche. Pertanto, se il vostro amico a quattro zampe dovesse avere dei problemi articolari, affidatevi al consiglio del vostro veterinario, che potrà indicarvi la soluzione più appropriata.

Ricordate sempre di non smettere di tenere in allenamento il cane o il gatto, per non accelerare il processo di degenerazione delle articolazioni. Assicuratevi che il vostro veterinario non consigli, almeno per il primo periodo, il riposo assoluto, quindi cercate di far muovere l’animale anche per pochi passi al giorno.