Aloe vera: a cosa serve e come si usa per cani e gatti
Ormai in TV, sui giornali e sul web si parla sempre più spesso dei prodotti a base di aloe vera, le cui proprietà sarebbero davvero eccellenti per la salute di tutto l’organismo. Sapete che gli estratti e il succo di questa pianta miracolosa possono essere utilizzati anche in campo veterinario per la cura dei nostri animali? Ecco quali sono le proprietà benefiche dell’aloe vera e come si usa nei cani e nei gatti.
Cos’è l’aloe vera
Aloe vera è il nome comunemente utilizzato in riferimento all’Aloe bardensis, una pianta carnosa della famiglia delle Liliaceae, costituita da foglie lunghe, rigide ed appuntite, che si caratterizzano per la presenza al loro interno di un’abbondante sostanza gelatinosa, dalla quale si ricava un ottimo succo. Questo aspetto è dovuto alla grande capacità dell’aloe di resistere a periodi prolungati di siccità, poiché ogni foglia è costituita da un intricato sistema di vescicole ricche di liquido, essenziali per garantire il nutrimento alla pianta anche in assenza di acqua nel suolo.
Le foglie possiedono uno spesso rivestimento esterno, ricco di spine lungo i bordi laterali. Questo rivestimento, detto cuticola, contiene delle sostanze appartenenti agli antrachinoni, tra cui l’aloina, nota soprattutto per gli effetti lassativi e per il sapore molto amaro.
Incidendo la cuticola, fuoriesce immediatamente un gel piuttosto denso, ricco di zuccheri importantissimi, detti mucopolisaccaridi, come i glucomannani e l’acemannano, che vantano proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie e cicatrizzanti. La sostanza gelatinosa contiene anche molte vitamine, soprattutto del gruppo A, B, C, E, ma anche Sali minerali, aminoacidi, ormoni vegetali, enzimi.
Le origini di questa pianta sono da collocare nelle aree subequatoriali, in particolare in Africa e nei Paesi mediorientali. Non è un caso, infatti, che le prime fonti storiche relative alla coltivazione dell’aloe risalgono al 2000 a.C., secondo quanto accertato da alcuni ritrovamenti datati in quest’epoca nei pressi dell’attuale Bagdad.
Anche gli antichi egizi utilizzavano l’aloe per l’imbalsamazione dei defunti e troviamo delle tracce relative a questa usanza persino nella Bibbia, dove è scritto che le bende da applicare sul corpo di Cristo vennero impregnate di aloe e mirra.
La parola “aloe”, infatti, deriva dal termine ebraico “allal”, ma anche dall’arabo “alloch”, indicando in entrambi i casi la definizione di amaro, proprio perché il succo della pianta è decisamente amaro.
Nonostante fosse largamente impiegata nel passato, la sua importanza è stata accantonata per molti anni, fino ad arrivare agli anni ’50, quando Bill Coats, farmacista del Texas, riuscì a prevenire il rapido deterioramento del gel di aloe grazie ad una serie di processi di stabilizzazione. Grazie a questa scoperta, l’aloe riuscì a salvare un gran numero di persone dai pericolosissimi effetti delle ustioni, per la cura delle quali questa pianta risulta davvero eccellente. Per questo motivo, il governo americano riconobbe nello stesso periodo l’efficacia dell’aloe vera nella cura degli ustionati, come un rimedio ufficiale.
Le prime tracce dell’utilizzo dell’aloe in campo veterinario risalgono invece agli anni ’70, quado il dottor Robert Northway condusse una ricerca su cani, gatti e cavalli affetti da micosi e trattati con gel di aloe vera. Su 71 animali, ben 67 riuscirono a guarire con la somministrazione cutanea di sola aloe vera.
Nel corso degli anni, l’esperimento è stato ampliato anche per la cura di numerose altre patologie, soprattutto per problemi a muscoli, tendini e articolazioni dei cavalli.
Le proprietà dell’aloe vera
Secondo alcune teorie, per ottenere il massimo dei benefici dall’aloe vera, bisognerebbe utilizzare ogni componente della foglia. In realtà, per via del sapore amaro e delle proprietà lassative della cuticola esterna, si preferisce utilizzare solo il gel o il succo, ugualmente in grado di apportare degli effetti benefici.
Tra le proprietà più interessanti ed accertate dell’aloe vera troviamo:
-
Immunostimolante: l’acemannano presente nel gel di aloe riesce a potenziare il funzionamento del sistema immunitario, proteggendo dalle infezioni;
-
Cicatrizzante: i glucomannani riescono ad accelerare il processo di rigenerazione della pelle in caso di ferite, scottature, tagli, ragadi, eritemi e ustioni;
-
Antinfiammatoria e antidolorifica: secondo alcune ricerche, l’aloe avrebbe degli effetti molto simili a quelli del cortisone, riducendo le infiammazioni e persino il dolore;
-
Disinfettante: l’aloina e gli acidi grassi presenti nella pianta riescono a contrastare le infezioni da parte di batteri, virus e funghi;
-
Disintossicante: aiuta il fegato e i reni ad eliminare tutte le tossine che vengono prodotte ogni giorno dal nostro corpo o che vengono introdotte dall’esterno, come i farmaci;
-
Antitumorale: sebbene non sia ancora stato accertato, secondo alcuni ricercatori, l’aloe vera potrebbe aiutare persino a curare i tumori.
Tutte queste proprietà agiscono insieme, potenziando gli effetti dell’aloe per un gran numero di utilizzi, sia in campo umano che veterinario.
Per quali problemi può essere usata
In campo veterinario, il gel di aloe vera o il succo puro della pianta possono essere indicati in caso di:
-
Dermatiti
-
Ferite
-
Micosi della pelle
-
Gengiviti
-
Cistiti
-
Prostatiti
-
Stitichezza
-
Problemi al fegato
-
Problemi ai reni
-
Ulcere
Molti veterinari consigliano i rimedi a base di aloe vera anche in caso di problemi articolari, come la displasia dell’anca o del gomito, da spalmare sulla parte interessata.
I principali metodi di utilizzo sono sicuramente quello cutaneo, con il gel, o da bere, con il succo puro. È molto importante, in quest’ultimo caso, evitare come la peste di acquistare prodotti che non siano puri, ma mescolati con altre sostanze poco chiare, che potrebbero non essere indicate per i nostri animali. L’unica eccezione è rappresentata da alcuni rimedi a base di succo puro di aloe vera e di altre piante innocue per cani e gatti, come il mirtillo rosso americano o cranberry, eccezionale per il benessere delle vie urinarie.
Generalmente il succo di aloe vera puro può essere sciolto senza problemi nell’acqua di bevanda del nostro amico a quattro zampe. È sufficiente un cucchiaio per ogni litro d’acqua, per cui in una ciotola per gatti di medie dimensioni può bastare un cucchiaino da tè.
Se preferiamo utilizzare il gel o il succo come uno sciroppo, la dose varia in base alla taglia dell’animale. Per i gatti e i cani di piccola taglia, un cucchiaino 2-3 volte al giorno, per i cani di media taglia un cucchiaio, mentre per quelli di taglia grande due cucchiai, sempre 2-3 volte al giorno.
La crema, invece, può essere applicata con un leggero massaggio due volte al giorno sulla zona interessata. Sebbene si tratti di un prodotto per uso esterno, ricordiamoci che i cani e i gatti, a differenza nostra, si leccano in continuazione il pelo, per cui affidiamoci a soluzioni assolutamente innocue anche in caso di ingestione accidentale.
Il gel di aloe vera può essere utilizzato anche per trattare le gengive del cane e del gatto, massaggiandole delicatamente. Ottimo anche da applicare come un normale dentifricio per animali.
Quando non è indicata?
L’aloe vera non è sempre innocua per gli animali. In particolare, dovremmo evitare di acquistare prodotti che contengano la cuticola esterna, che, come abbiamo detto, ha forti effetti lassativi, decisamente controproducenti se l’animale non soffre di forti problemi di stitichezza.
L’aloina, oltre alle proprietà lassative, potrebbe anche indurre l’aborto nelle cagne e nelle gatte gravide, per cui in questi casi è assolutamente sconsigliata, così come durante l’allattamento.
In ogni caso, per saperne di più riguardo alle indicazioni e alle modalità di assunzione dell’aloe vera, potete rivolgervi ad un veterinario esperto di omeopatia, che saprà sicuramente chiarire ogni dubbio.