I consigli per allungare la vita dei nostri animali
Non appena entrano nelle nostre case, da cuccioli o da adulti, cani e gatti diventano a tutti gli effetti parte integrante della nostra famiglia, e come tali, non vorremmo lasciarli mai più. Purtroppo, però, arriva per ognuno di noi il momento di dire addio al nostro amico. Quello che possiamo fare è ritardare il più possibile quel fatidico momento, seguendo alcuni consigli per allungare la vita dei nostri animali.
Da cosa dipende la durata della vita?
Rispetto a diversi anni fa, cani e gatti possono ormai vantare un’aspettativa di vita davvero notevole. Sicuramente gran parte del merito va ai progressi conquistati dalla medicina veterinaria, ma è anche vero che è drasticamente cambiata la nostra visione del rapporto con gli animali. In passato, infatti, si tendeva a considerare cani e gatti solo dal punto di vista del profitto, piuttosto che della compagnia. Il cane era un valido alleato per fare la guardia in cortile, badare al gregge o per andare a caccia, mentre il gatto “serviva” soprattutto per allontanare i topi.
Con il passare degli anni si è sviluppato sempre di più il concetto degli animali da compagnia, per cui il cane e il gatto sono definitivamente entrati nelle nostre case, trasformandosi in Fido e Fuffi, fedeli alleati e membri della nostra famiglia a tutti gli effetti. Quindi, anche l’attenzione per le loro condizioni di salute è decisamente aumentata. Il veterinario, che prima veniva chiamato quasi esclusivamente per curare i grandi animali da reddito, oggi si è specializzato nella cura del cane e del gatto, aumentando la durata della loro vita.
Tra le condizioni che maggiormente possono influire sulla qualità e sulla durata della vita dei nostri animali troviamo quindi sia dei fattori legati proprio a questa “evoluzione”, come:
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Sterilizzazione
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Vita in casa
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Vaccinazioni
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Farmaci
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Prevenzione
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Esami diagnostici
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Alimentazione appropriata
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Cure dentali
Oltre a questi aspetti, troviamo anche una serie di fattori individuali, legati per esempio all’animale in sé oppure alla razza, alla specie, all’età, come:
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Razza: gli incroci o meticci hanno una resistenza maggiore rispetto agli animali di razza pura, per un fenomeno definito “vigore ibrido” o “eterosi”, grazie al quale i caratteri genetici positivi degli antenati si rafforzano sempre di più ad ogni generazione. I cani e i gatti di razza pura, invece, spesso tendono a rafforzare alcuni caratteri “negativi”, che quasi sempre corrispondono ad alcuni disturbi o malattie. Il tipico esempio è rappresentato dalla displasia dell’anca del Pastore Tedesco. Per maggiori informazioni, potete visitare questo interessante database dell’University of Cambridge, che raccoglie tutte le principali condizioni legate alla razza;
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Specie e taglia: i gatti vivono generalmente più a lungo dei cani, in particolare a confronto con dei cani di taglia grande e gigante, come abbiamo visto nell’articolo sull’età degli animali. La ragione è da ricercare nel fatto che un organismo di dimensioni più grandi, richiederà un lavoro maggiore da parte delle singole parti che lo compongono, per funzionare in modo ottimale, al contrario di un gatto o un cane di taglia piccola;
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Età: è chiaro che un animale giovane avrà una salute più forte, almeno in assenza di altri problemi secondari o congeniti, rispetto ad un cane o un gatto anziano, maggiormente soggetto ai tipici disturbi dell’età, come artrite, problemi cardiovascolari, malattie della vista, sordità;
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Stile di vita: gli animali che vivono in strada o in giardini e cortili sono più esposti ai pericoli presenti all’esterno, per esempio ai parassiti ambientali, alle macchine, agli incontri e scontri con altri animali e alle brusche variazioni di temperatura. Allo stesso modo, anche la sedentarietà può influire negativamente sulla salute, aumentando il rischio di incorrere in sovrappeso e obesità, problemi articolari, malattie cardiovascolari e molti altri disturbi;
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Problemi congeniti: alcuni animali possono nascere già indeboliti o manifestare delle malattie durante la loro crescita. Si tratta soprattutto di malformazioni, spesso legate anche alla razza di appartenenza, come abbiamo visto precedentemente;
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Stress: il benessere della mente influisce in modo notevole sulla vita degli animali. In particolare, lo stress è davvero un acerrimo nemico per la nostra salute, perché agisce negativamente su tutto l’equilibrio psicofisico, sovraccaricando i nostri organi più importanti ed indebolendo il nostro sistema immunitario, rendendoci quindi più esposti alle infezioni.
I consigli
Adesso che abbiamo analizzato le condizioni che influiscono di più sull’aspettativa di vita degli animali, possiamo facilmente comprendere l’utilità di alcuni consigli:
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Sterilizzate i vostri animali: date un’occhiata all’articolo sulla sterilizzazione per valutare ancora meglio l’importanza di questo intervento per la salute del cane e del gatto, sia nel maschio che nelle femmine;
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Adottate da canili e associazioni: se state pensando di allargare la vostra famiglia, evitate di alimentare il mercato degli allevamenti di animali di razza pura, preferendo cani e gatti da canili, gattili e associazioni;
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Attività fisica per tutti: stimolate il gatto a giocare con voi, trasformando la vostra casa in un vero e proprio parco giochi, e portate spesso fuori il cane per delle lunghe passeggiate. Migliorerete il suo umore, ma anche la salute dell’organismo;
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Occhio al peso: cercate di mantenere il peso corporeo del vostro amico a quattro zampe sempre nella norma, tramite un’alimentazione bilanciata ed un’attività fisica adeguata. Il sovrappeso e l’obesità sono nemiche della salute;
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Alimentazione consapevole: fate attenzione a quello che date da mangiare al vostro animale. Un mangime di scarsa qualità può far male quanto una dieta casalinga poco bilanciata, e le conseguenze si farebbero sentire a lungo termine. Non scegliete a caso, ma chiedete un consiglio al veterinario;
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Prevenzione: vaccinazioni, trattamenti antiparassitari e sverminazioni sono assolutamente obbligatorie per prevenire alcune malattie pericolosissime. Inoltre, chiedete al veterinario di visitare il vostro cane/gatto accuratamente almeno una volta all’anno per un check-up di controllo, eventualmente con ulteriori procedure diagnostiche, come ecografie o radiografie, per valutare che non ci siano problemi congeniti o legati all’età;
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Consultate il veterinario: per un semplice screening di controllo o alla comparsa di un disturbo anche minimo, consultate sempre il vostro veterinario. Dietro alcuni sintomi piuttosto banali, potrebbero nascondersi alcuni disturbi che solo il veterinario è in grado di diagnosticare e curare.
Nonostante sembrino numerosi e faticosi da seguire, questi consigli dovrebbero rappresentare lo standard per ogni proprietario. Una volta che avrete iniziato a metterli in pratica, vi accorgerete della differenza e potrete godervi ancora molti anni insieme al vostro amico a quattro zampe.