Sterilizzare gli animali, perché è importante e come avviene
Nonostante la grande diffusione delle campagne a favore della sterilizzazione degli animali che vivono in casa e dei randagi, sono ancora molti i proprietari che rinunciano a sottoporre i propri amici a questa opzione. Le motivazioni alla base di questa scelta possono essere diverse, ma la maggior parte di questi proprietari probabilmente ha dei pregiudizi a riguardo o non riconosce fino in fondo l’importanza della sterilizzazione. In questo articolo cercheremo di chiarire i dubbi più frequenti legati a questa pratica, ma soprattutto spiegheremo le ragioni per le quali è importante sterilizzare gli animali.
Cos’è la sterilizzazione e come avviene
La sterilizzazione è un intervento chirurgico che consiste nell’asportazione di una parte dell’apparato riproduttivo dell’animale, al fine di interrompere l’attività sessuale e prevenire le gravidanze.
Nel maschio la sterilizzazione è anche conosciuta come castrazione. L’intervento prevede la rimozione dei testicoli, gli organi che producono e rilasciano gli spermatozoi. Una volta che il cane o il gatto vengono privati dei testicoli, cessano di produrre il testosterone, l’ormone responsabile, tra le altre cose, dell’attività sessuale. In questo modo viene inibita principalmente la capacità di riprodursi e l’impulso ad accoppiarsi.
La castrazione viene eseguita in anestesia generale e l’intervento ha una durata effettiva relativamente breve. Viene eseguito senza aprire l’addome nell’animale, se non in particolari condizioni. Il veterinario provvede ad incidere la pelle dello scroto, che ricopre i testicoli, bloccando i vasi sanguigni per evitare un’emorragia. Quindi può recidere i testicoli, applicando pochi punti sulla pelle.
La ferita tende a richiudersi in pochi giorni, con una probabilità di complicazioni molto bassa.
Nella femmina la sterilizzazione è più complessa, perché si tratta di un intervento chirurgico vero e proprio. Gli effetti primari della sterilizzazione nella cagna e nella gatta includono soprattutto la prevenzione delle gravidanze e l’inibizione del “calore”, la manifestazione esterna della disponibilità sessuale.
Si può optare per due metodi: l’ovariectomia o l’ovarioisterectomia.
Il primo consiste nell’asportazione delle sole ovaie, responsabili della produzione delle cellule uovo, che vengono fecondate quando entrano a contatto con gli spermatozoi. L’ovarioisterectomia invece prevede l’asportazione delle ovaie, ma anche dell’utero, cioè l’organo che ospiterà il feto dopo la fecondazione.
In entrambi i casi il veterinario ha la necessità di aprire l’addome della cagna o della gatta, perché gli organi da asportare si trovano all’interno del corpo, a differenza del maschio. Negli ultimi anni si è diffusa la tecnica laparoscopica anche in ambito veterinario. In questo modo è possibile operare senza effettuare una grande incisione sull’addome, ma solo dei piccoli taglietti all’interno dei quali vengono inseriti gli strumenti necessari per operare.
Nonostante i grandi vantaggi legati alla sterilizzazione in laparoscopia, non tutti gli ambulatori e le cliniche veterinarie hanno a disposizione gli strumenti per metterla in pratica, per cui ricorrono ancora al metodo tradizionale.
L’intervento di sterilizzazione nella femmina ha una durata complessiva maggiore rispetto al maschio, e prevede anche tempi di recupero post-operatorio maggiori, proprio per la presenza di una ferita chirurgica vera e propria.
Quando si può fare
La sterilizzazione, sia nel maschio che nella femmina, andrebbe eseguita possibilmente entro il primo anno di età. In questo modo si può prevenire la comparsa di cattive abitudini nel maschio, come quella di scappare di casa per cercare delle femmine con cui accoppiarsi o di litigare con gli altri maschi del quartiere.
Nelle femmine, inoltre, c’è un vantaggio aggiuntivo, che è quello di consentire la prevenzione dei tumori della mammella. Sterilizzando le cagne e le gatte prima della comparsa del primo calore, solitamente a partire dai sei mesi di età, il rischio di tumori mammari si avvicina quasi allo zero, ed aumenta in modo esponenziale con l’aumentare dei calori.
In ogni caso si può sottoporre il proprio animale alla sterilizzazione anche una volta che è diventato adulto. L’unica eccezione potrebbe essere rappresentata dagli animali anziani, per i quali l’anestesia può comportare dei rischi.
Perché è importante sterilizzare gli animali
Alcuni proprietari potrebbero rinunciare o ritardare la sterilizzazione in previsione di una cucciolata futura o nel caso degli animali da allevamento.
In tutte le altre circostanze, la sterilizzazione andrebbe possibilmente effettuata, per prevenire una lunga serie di situazioni, tra cui:
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Tumore della mammella nella femmina;
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Tumori dei testicoli nel maschio;
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Infezioni dell’utero;
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Marcatura del territorio con l’urina;
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Lotte territoriali e per l’accoppiamento con gli altri animali di casa o randagi;
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Fughe da casa per l’accoppiamento;
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Gravidanze indesiderate;
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Malattie infettive trasmesse con l’accoppiamento e le lotte;
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Aggressività da dominanza;
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Incidenti fuori casa.
In ogni caso, l’aspetto più importante della sterilizzazione è senza dubbio la possibilità di contrastare il randagismo. Al momento, infatti, il numero dei cani e dei gatti randagi è davvero molto alto, nonostante il grande impegno dei canili e delle associazioni di volontari.
Tuttavia, promuovere le adozioni di cuccioli e animali adulti non è assolutamente sufficiente per garantire una notevole riduzione del fenomeno del randagismo. Per ogni animale che viene adottato, infatti, molti ne vengono abbandonati ogni giorno.
Se tutti i proprietari di cani e gatti sterilizzassero i propri animali, si ridurrebbe il numero delle gravidanze indesiderate. Riuscire a far adottare tutte le cucciolate non sempre è possibile, per cui sono di più le persone che preferiscono “sbarazzarsene”, liberandoli nelle campagne o per strada, se non proprio ponendo fine alla loro vita.
Una delle più importanti conquiste che gli animalisti hanno ottenuto negli ultimi anni è sicuramente la possibilità di usufruire delle sterilizzazioni gratuite per i randagi. Ogni Comune nomina un ambulatorio o una clinica veterinaria che si occupa della sterilizzazione delle cagne e delle gatte randagie e che vivono nei canili. In questo modo si prevengono le gravidanza indesiderate, ed il numero dei randagi può ridursi significativamente.
Un altro dubbio che spesso i proprietari avanzano nei confronti della sterilizzazione è che hanno sentito dire che faccia ingrassare gli animali. Tutto ciò non è vero, almeno non direttamente. La sterilizzazione non rende automaticamente il cane e il gatto obeso. Piuttosto, è lo stile di vita più sedentario, le fughe d'amore che scompaiono e gli spuntini che "allunghiamo" ai nostri amici per non sentirci in colpa a farlo ingrassare. Continuando a fargli fare attività fisica e garantendogli un'alimentazione sana, il problema dell'obesità non si crea.
Riuscire a comprendere questi aspetti fondamentali è sicuramente un passo importante nella lotta al randagismo, ma anche nella tutela della salute dei nostri animali.