Come insegnare al cane il comando resta
Il comando "resta" è davvero molto utile per il proprietario, ma anche per il cane. Ecco perché dovrebbe essere uno dei primi comandi da insegnare a Fido, sin da cucciolo. Vediamo come fare in modo semplice ed efficace.
Le situazioni nelle quali può risultare fondamentale il comando "resta" sono davvero molte. Pensiamo, per esempio, ad un cane che tende a scattare non appena vede un gatto in lontananza. Quello che dovremmo evitare è soprattutto che il cane possa raggiungere l’animale, facendogli del male, ma anche lo scatto in sé, che non va mai bene, considerando che potrebbe dare uno strattone al nostro braccio. Inoltre, il comando "resta" è particolarmente utile anche per il cane. Se dovessimo trovarci all’aperto, senza guinzaglio, ed una macchina si avvicinasse, imponendo al cane di restare fermo in un punto, eviteremmo anche che possa essere investito.
Per cominciare, dobbiamo munirci del solito occorrente, che può spaziare dagli snack premio al metodo del clicker. Entrambi saranno perfettamente validi. Il comando "resta" richiede necessariamente la precedente acquisizione da parte del cane del comando “seduto” o “terra”, che, come abbiamo detto molte volte, rappresenta un ottimo punto di partenza per comunicare al cane che stiamo per chiedergli qualcosa, e ci serve tutta la sua attenzione.
-
Chiediamo al cane di sedersi o di mettersi a terra;
-
Restiamo davanti a lui, portando una mano all’altezza del muso, non troppo vicino;
-
Contemporaneamente pronunciamo il nostro comando “resta!”, ci spostiamo di un solo passo indietro e, se il cane è rimasto fermo, concediamogli un bocconcino oppure clicchiamo e premiamo;
-
Continuiamo in questo modo per più tentativi;
-
Solo una volta che sarà riuscito a comprendere il nostro ragionamento, potremo allontanarci sempre di più, ricordandoci di dare il comando sempre quando siamo accanto a lui, per poi tornare verso il cane per premiarlo una volta che avrà eseguito l’esercizio.
Un metodo alternativo è quello della postura.
-
Posizioniamoci accanto al cane e chiediamogli di sedersi;
-
Una volta che l’avrà fatto, premiamolo, concedendogli un bocconcino con la mano posta dal lato del cane. Diamogli due o tre premi, per fargli capire che il nostro obiettivo è quello di farlo restare fermo;
-
Ruotiamo fino a posizionarci davanti al cane. Premiamolo se resta fermo, torniamo accanto a lui e premiamolo di nuovo;
-
Ogni volta che procediamo con l’esercizio, possiamo ruotare procedendo di pochi passi per volta indietro, facendo in modo che il cane rimanga seduto nello stesso punto. Non pretendiamo troppo per i primi tentativi. Anche due o tre passi indietro sono più che sufficienti;
-
Torniamo accanto al cane e premiamo. Se il cane si muove, ripetiamo dall’inizio;
-
Una volta che avrà appreso il meccanismo, ripetiamo dall’inizio, introducendo il comando resta e procediamo allo stesso modo.
L’obiettivo di questo comando non è chiaramente quello di ottenere una statua di sale, per cui una volta che avremo premiato il cane, lasciamo che possa muoversi liberamente.
Il comando "resta" è molto utile anche come supporto per tutti i cani che tendono a mangiare molto velocemente. Come abbiamo visto nell’articolo specifico per questo problema, ogni volta che porgiamo la ciotola al cane, dobbiamo sempre fare in modo che possa avvicinarsi solo al nostro comando, per evitare che mangi voracemente o che ci impedisca di toccare il suo cibo, se ne avessimo la necessità.