Alimentazione casalinga o industriale nel cane e nel gatto?
Una delle domande più frequenti che vengono rivolte al veterinario riguarda la scelta tra una alimentazione casalinga o industriale, per intenderci mangimi umidi e secchi. Vediamo i pro e i contri di ognuna di queste scelte alimentari.
Nel corso degli anni c’è stata una grande diffusione dell’industria alimentare del pet food. Crocchette e scatolette rientrano ormai nella quotidianità della dieta dei nostri animali. Sono poche, infatti, le persone che preferiscono dare al cane e al gatto gli avanzi dei propri pasti o comunque del cibo “casalingo” cucinato appositamente per loro.
Tutto ciò è stato incentivato soprattutto dalla crescita dell’informazione alimentare, a partire dai veterinari, fino ad arrivare agli spot pubblicitari che ci passano davanti agli occhi continuamente in televisione, sui giornali e su internet.
Da un lato, la diffusione del pet food ha reso possibile la prevenzione e il trattamento di alcuni seri problemi, di cui prima semplicemente non si parlava. Ad esempio, le allergie alimentari oggi sono una delle ipotesi più accreditate alla base di molte condizioni e problemi di salute dei nostri animali. Per questo sono sempre di più i proprietari che scelgono mangimi specifici.
Allo stesso tempo, soprattutto i proprietari di una fascia d’età più alta, i sostenitori della dieta casalinga o semplicemente chi si occupa di cani e gatti randagi, sceglie di integrare o sostituire completamente il cibo industriale con quello destinato al consumo umano.
Partiamo da un presupposto fondamentale, ma che spesso non viene preso in considerazione dai proprietari. I cani e i gatti non sono uguali a noi. Sembrerebbe scontato, ma spesso è importante ribadirlo.
Il loro apparato digerente, seppure a grandi linee è molto simile al nostro, presenta sostanziali differenze.
Senza scendere nei dettagli, dobbiamo tener conto soprattutto della distinzione tra onnivori e carnivori.
Noi siamo onnivori, per cui possiamo mangiare indistintamente alimenti di origine animale e vegetale.
Il cane e il gatto, invece, sono carnivori, per cui la loro alimentazione deve essere basata sul consumo di carne e pesce. In realtà questa restrizione attualmente vale più che altro per i gatti, che nel corso dei secoli sono rimasti fedeli alla propria categoria di carnivori in senso stretto.
I cani, invece, da sempre considerati amici dell’uomo, si sono nutriti per talmente tanto tempo degli avanzi del pasto dei proprietari, che ormai il loro palato e l’apparato digerente si sono progressivamente modificati. Per questo motivo non si può parlare né di onnivori, né di carnivori, ma diciamo che rappresentano una categoria di mezzo tra le due.
Per cui, a prescindere da quale dieta si scelga, bisogna tener conto di questi importanti aspetti.
La dieta casalinga
Quando parliamo di dieta casalinga, dobbiamo fare molta attenzione al significato di questo tipo di alimentazione.
“Casalingo”, infatti, non è semplicemente tutto ciò che viene messo a bollire in pentola o raccolto dagli avanzi della nostra tavola. Chi sceglie una dieta di questo tipo, lo fa con una grande consapevolezza, cioè quella che i cani e i gatti hanno esigenze nutrizionali specifiche e diverse dalle nostre.
Se anche noi mangiassimo tutti i giorni solo della pasta scondita, andremmo incontro a gravi carenze nutritive, con forti ripercussioni sulla nostra salute.
La stessa cosa vale anche per i nostri animali.
Per quanto riguarda il cane, dobbiamo riuscire a garantirgli tutte le sostanze nutritive di cui necessita, attraverso una dieta bilanciata e ben studiata. Quindi dobbiamo essere in grado di accostare alle proteine animali, come carne, pesce e uova, tutti gli altri principi nutritivi di verdure e cereali.
In sostanza, un bel piatto di pasta con carne e verdure può andar bene, purché molto cotta, per favorire la digestione degli amidi, e scondita, al massimo con un filo di olio d’oliva a crudo.
Per i gatti la situazione è più complessa, perché la loro dieta deve basarsi principalmente su carne e pesce, eventualmente integrandola con cereali o verdure, ammesso che il gatto li trovi interessanti.
L’aspetto fondamentale di tutto questo è che i cani e i gatti hanno bisogno di un’opportuna integrazione di vitamine, Sali minerali e aminoacidi. Nel gatto tutto ciò è molto più evidente, perché non sono in grado di estrarre dagli alimenti la vitamina A e hanno bisogno di dosi costanti di taurina, un aminoacido essenziale per la salute dei felini.
Ricordiamoci, inoltre, che dovremo assolutamente evitare i cibi pericolosi per il cane e quelli dannosi per il gatto.
Se non siamo in grado o semplicemente non abbiamo la pazienza per dosare integratori e razioni alimentari, probabilmente dovremo affidarci al pet food.
Il pet food
“Al mio cane non darei mai delle crocchette! Non lo sai che contengono solo scarti?”. Questa frase è un must per i sostenitori della dieta casalinga.
In realtà chi lo afferma, probabilmente si è limitato a scegliere solo prodotti di bassissimo costo, e quindi di bassissima qualità.
È vero che molti mangimi industriali non sono affatto “ricchi di carne”, come riportato sulle confezioni, e che invece quella carne tanto sbandierata siano frattaglie e scarti della macellazione. È anche vero, però, che se vogliamo un prodotto di qualità, dovremo salire di prezzo.
Alcuni mangimi industriali, infatti, sono appositamente studiati per tutte le esigenze nutrizionali del cane e del gatto. Un mangime di buona o alta qualità contiene realmente carne o pesce, in dosi ben equilibrate.
Inoltre, le crocchette e le scatolette presentano anche la giusta integrazione di vitamine, Sali minerali e aminoacidi che non devono mai mancare nell’alimentazione del gatto, così come del cane.
I sostenitori del pet food, infatti, puntano proprio sulla salute dell’animale. Un mangime in grado di fornire tutto quello di cui il cane o il gatto hanno bisogno nell’arco della giornata è comodo per i proprietari e salutare per l’animale.
Oltre a questo importante punto, bisogna considerare anche la vasta gamma di prodotti in commercio. Mangimi per cuccioli, adulti, anziani, in gravidanza, sterilizzati, a pelo lungo, a pelo corto e obesi sono all’ordine del giorno e non serve neppure cercare tra le marche più costose.
Se a questo aggiungiamo anche il fatto che ormai i mangimi sono studiati anche per aiutare gli animali con problemi di salute, i vantaggi aumentano. È così che possiamo offrire il giusto sostegno nutritivo al nostro amico con il diabete, allergie alimentari, problemi renali, disturbi intestinali e molte altre condizioni e malattie.
In conclusione, per qualsiasi dieta si decida di optare, è bene scegliere con consapevolezza, tenendo sempre conto che la salute parte dall’intestino.