Perché il cane strofina il sedere per terra?
Una delle domande più frequenti che vengono rivolte al veterinario dai proprietari è “perché il mio cane strofina il sedere per terra?”. Cerchiamo di capire le cause che spingono il cane ad eseguire questo movimento, e cosa si può fare per evitarlo.
Questo atteggiamento è definito nel gergo medico come “movimento della carriola”. Il cane punta le zampe posteriori sul pavimento, porta il bacino in avanti e si muove con le zampe anteriori, strofinando il sedere per terra, proprio come se stesse trascinando una carriola.
Quando il cane esegue questo movimento, alcuni proprietari possono allarmarsi, anche se nella maggior parte dei casi non si tratta di una situazione preoccupante. Il cane può strofinare il sedere per terra semplicemente perché ha prurito o prova fastidio, ma potrebbe arrivare anche ad avvertire dolore.
In ogni caso le motivazioni alla base di questo atteggiamento possono essere diverse, per cui è importante rivolgersi al proprio veterinario già da subito, in modo da escludere problemi più gravi.
Le cause principali che possono indurre l’animale a strofinare il sedere per terra sono soprattutto due condizioni mediche:
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Parassiti intestinali
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Ghiandole perianali piene o infiammate
I parassiti intestinali
Nel primo caso, il parassita intestinale che di solito può provocare un forte prurito nella zona attorno all’ano è la Tenia. Il nome scientifico è Dipylidium caninum e si tratta di un parassita della stessa famiglia del cosiddetto “verme solitario” dell’uomo.
Normalmente le Tenie possono insediarsi all’interno delle pulci, che a loro volta possono infestare il cane. Nel momento in cui un cane, leccandosi, dovesse ingerire accidentalmente una pulce, potrebbe introdurre nello stomaco anche la Tenia ospite. In questo modo la Tenia avrà modo di “traslocare” dalla pulce al cane, nutrendosi di ciò che ingerisce l’animale e riproducendosi all’interno dell’intestino.
Una volta che è avvenuta la riproduzione, la Tenia può rilasciare le uova, che vengono racchiuse all’interno della “proglottide”, una struttura a forma di sacchetto in grado di spostarsi lungo l’intestino del cane. Quando l’infestazione è diventata particolarmente intensa, queste proglottidi vengono eliminate con le feci e si possono addirittura vedere ad occhio nudo.
Esaminando la zona attorno all’ano del cane infestato dalla Tenia, si potrà notare la presenza di piccole strutture biancastre, simili a dei chicchi di riso.
I sintomi principali legati alla presenza della Tenia possono includere:
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Diarrea;
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Vomito;
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Presenza di parassiti nel vomito;
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Dimagrimento;
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Appetito continuo;
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Prurito anale;
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Pelo ispido e opaco.
Per questo motivo, se il cane avverte prurito nella zona dell’ano, cercherà in tutti i modi di grattarsi, e qual è il modo migliore se non quello di strofinare il sedere contro il pavimento?
L'infiammazione delle ghiandole perianali
La seconda causa principale del movimento della carriola è legato alle ghiandole perianali piene o infiammate.
Queste ghiandole sono due piccoli sacchetti che si trovano ai lati dell’ano. Il loro compito è quello di produrre e rilasciare una sostanza densa e maleodorante, che ammorbidisce le feci e le rende più facili da espellere.
Un’altra funzione di questa sostanza è quella di consentire al cane di marcare il territorio. Questo è il motivo per cui i cani annusano sempre le feci degli altri animali prima di riuscire a fare i propri “bisognini”. La presenza del liquido lubrificante prodotto dalle ghiandole perianali, infatti, agisce come un timbro di riconoscimento che il cane applica per segnalare le proprie feci.
Il cane può emettere questa sostanza anche quando è troppo eccitato e agitato.
In condizioni normali le ghiandole perianali si svuotano ad ogni passaggio delle feci, per cui un transito intestinale regolare contribuisce a mantenerle attive e pulite.
Può accadere però che le ghiandole non riescano a svuotarsi completamente, il liquido che producono si accumula al loro interno, provocando un’infiammazione.
Con il passare del tempo possono crescere dei batteri all’interno del liquido, per cui l’infiammazione può tramutarsi in una vera e propria infezione, con conseguenze anche più serie.
Infatti quando ci sono dei batteri, i canali che permettono la fuoriuscita del liquido prodotto dalle ghiandole si ostruiscono, per cui tutto il materiale presente si accumula all’interno in misura sempre maggiore. L’organismo cerca così di risolvere il problema “scavando” tutto ciò che si trova attorno, ad esempio i muscoli, creando delle cavità, dette “ascessi” o dei canali, chiamati “fistole”.
Le cause dei problemi delle ghiandole perianali comprendono una serie di condizioni, tra cui:
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Diarrea frequente;
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Stitichezza prolungata;
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Eccessiva produzione di ormoni sessuali;
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Intolleranze alimentari;
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Presenza di tumori delle ghiandole perianali.
I sintomi che possono manifestarsi in caso di ostruzione o infezione delle ghiandole perianali includono:
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Il cane strofina il sedere per terra;
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Il cane lecca o morde la zona sotto la coda;
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Si posiziona spesso come se dovesse defecare;
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Non riesce a sedersi;
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La zona attorno all’ano è gonfia, calda e arrossata;
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Può avere la febbre.
Cosa fare se il cane strofina il sedere per terra
Per prima cosa dovrete rivolgervi al vostro veterinario, che potrà capire l’origine del problema.
Attraverso delle semplici analisi delle feci, potrà valutare la presenza di parassiti intestinali. In questo caso il trattamento prevede la somministrazione di farmaci specifici, per bocca, iniezioni o in forma di spot-on.
Oltre alla terapia farmacologica bisognerà considerare anche la prevenzione. È molto importante allontanare tutti i fattori e le situazioni che possono esporre i nostri animali alle pulci.
L’antiparassitario per zecche e pulci deve essere applicato regolarmente una volta al mese. Inoltre dovrete lavare e disinfettare tutte le superfici lavabili della casa, compresi tappeti, cuscini, lenzuola e coperture dei divani. Bastano poche uova di pulce sparse per la casa a mettere nuovamente a rischio il nostro animale.
Attraverso un accurato esame della zona dell’ano, il veterinario potrà invece analizzare le ghiandole perianali.
Se queste sono semplicemente ostruite, andranno svuotate manualmente. Si tratta di un’operazione che potrete fare anche voi con un po’ di pratica.
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Mettetevi dei guanti in lattice e prendete delle garze o dei tovaglioli;
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Sollevate la coda del vostro cane e localizzate le ghiandole. Se sono ostruite o infiammate, molto probabilmente saranno gonfie, per cui sarà più semplice individuarle. Una tecnica molto utile è quella di immaginare il sedere del cane come un orologio. Le ghiandole sono posizionate precisamente alle ore 4 e alle ore 8, quindi nella zona laterale inferiore dell’ano;
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Schiacciatele molto delicatamente aiutandovi con le garze, finché non avvertirete la fuoriuscita di un liquido particolarmente maleodorante;
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Al termine di questa procedura potrete lavare il sedere del cane con un detergente specifico, per rimuovere eventuali tracce di liquido ed il cattivo odore.
Se durante la visita il veterinario dovesse notare la presenza di infezioni, in questo caso sarà necessario somministrare degli antibiotici ed eventualmente procedere con un intervento chirurgico per rimuovere il materiale infetto. Nei casi più gravi e se ci sono recidive, il veterinario potrà decidere di asportare chirurgicamente le ghiandole.
Se il cane è in salute, non dovrebbe essere necessario ricorrere allo svuotamento manuale. Sporadici episodi, massimo due o tre volte all’anno, potrebbero comunque essere considerati normali, soprattutto se il cane non è sterilizzato o ha un transito intestinale irregolare. In caso contrario, sarà opportuno rivolgervi al vostro veterinario.