immagine La giardiasi del cane e del gatto: come prevenirla e curarla

La giardiasi del cane e del gatto: come prevenirla e curarla

La giardiasi è una malattia parassitaria che può colpire indifferentemente gli animali domestici o l'uomo. È una patologia assolutamente non mortale, e nemmeno particolarmente grave, ma se contratta può portare a malassorbimento del cibo, che può protrarsi anche per lungo tempo in assenza di altri sintomi.

Importante da conoscere perché anche se l'animale viene curato è forte il rischio di reinfestazione: dobbiamo quindi andare alla radice del problema per eliminarlo definitivamente.

Che cos'è e come si trasmette

La giardiasi è causata da un parassita, un protozoo appartenente al genere Giardia. Si tratta di un organismo microscopico che si localizza nell'intestino degli animali e dell'uomo e viene espulso con le feci. Ha due forme: la prima, detta flagellata, è una forma in cui il parassita ha la possibilità di muoversi all'interno dell'organismo; quando viene espulso con le feci assume una forma molto resistente, quella cistica.

Diventa così invulnerabile agli agenti atmosferici e riesce a resistere nell'ambiente esterno per molto tempo, anche per anni, in particolare se si trova in acqua.

Ed è proprio l'acqua a rappresentare il principale mezzo di trasmissione del parassita, acqua che deve essere necessariamente bevuta dal nostro animale. Chiaramente si tratta di acqua stagnante, acqua che si trova lì da molto tempo, quindi non sarà esattamente cristallina.

Pozzanghere, canali di irrigazione dei campi, fiumi in cui vengono scaricati i rifiuti urbani (anche fiumi grandissimi come il Po o il Tevere) avranno sicuramente le cisti di giardia al loro interno, e anche se a noi non verrebbe mai in mente di bere quell'acqua, ciò non vale per i nostri animali.

Che cosa fa

Nel momento in cui il parassita viene assunto tramite l'acqua, non appena raggiunge l'intestino smette di essere una ciste e riprende l'altra forma, così da potersi muovere. Si appoggia alla parete dell'intestino ed inizia a riprodursi cibandosi degli alimenti ingeriti dall'animale.

Così si riproduce, e da una giardia ne nasceranno due, da due quattro, da quattro otto e così via. Il sistema immunitario cercherà di limitarne la diffusione, di conseguenza può darsi che ogni giorno il vostro cane o il vostro gatto assuma delle giardie ma sono talmente poche che il suo organismo riesce a tenerle tranquillamente sotto controllo.

Nel caso in cui venga bevuta acqua molto infestata, piuttosto che il cane non sia al massimo della forma (magari ha avuto un'altra malattia) le giardie si replicheranno a tal punto da non essere più in grado di controllarle, e così colonizzeranno la mucosa dell'intestino.

Non creano danni diretti, ma in questo modo l'organismo non riuscirà ad assorbire l'acqua e le sostanze nutritive di cui ha bisogno, perché i parassiti impediranno a queste sostanze di raggiungere i villi intestinali (le strutture intestinali che assorbono cibo ed acqua).

Di conseguenza queste sostanze si ritroveranno nelle feci, e il nostro animale presenterà diarrea; se la situazione persiste a lungo, inoltre, potrebbe iniziare a dimagrire perché continuerà a non assorbire le sostanze nutritive.

Non si arriva mai a morte o disidratazione in questo modo, ma il nostro animale può uscirne molto debilitato e altri organismi patogeni potrebbero approfittare di questa situazione.

giardia

Come si cura e come si previene

La cura della giardiosi è piuttosto semplice ed esistono medicinali che funzionano perfettamente e non hanno effetti collaterali, utili per eliminarla. È sufficiente una visita dal veterinario che, tramite esame microscopico delle feci, appurerà la presenza del parassita e prescriverà la terapia.

La cosa più importante è però la prevenzione, che si basa sul capire la causa della malattia; da dove proviene, insomma. Non comprenderla significa che il nostro animale ingerirà delle nuove cisti di giardia una volta terminato il trattamento, rendendolo completamente vano.

Dobbiamo seguire il più possibile il nostro animale, specie se vive all'aperto, cercando di capire se si abbevera ad una fonte di acqua sporca di terra, che potrebbe essere l'origine delle cisti; a questo punto dovremo impedire che riesca a raggiungerla, aggiungendo ad esempio una recinzione.

Molto importante, quando iniziamo il trattamento predisposto dal veterinario, è disinfettare tutta la casa: meglio farlo con la candeggina, che funziona particolarmente bene per eliminare le cisti di giardia. Passiamo lo straccio per tutta la casa, aspettiamo che asciughi bene e facciamo rientrare il cane o il gatto. In questo modo eviteremo che possa assumere dal pavimento giardie che lui stesso aveva espulso qualche tempo prima.