Come proteggere cani e gatti dal freddo
Alle porte dell’inverno, quando le temperature cominciano a scendere, i nostri amici a quattro zampe – ma soprattutto i loro proprietari – cercano a tutti i costi di proteggersi dal freddo. Cerchiamo di capire quali siano gli accorgimenti davvero utili per evitare che il cane e il gatto si becchino qualche malanno di stagione.
Proteggerli: si o no?
Sebbene siano ancora molte le persone – in particolare i più anziani – che rimangono fedeli all’idea del cane e del gatto come animale naturalmente protetto dal freddo, grazie alla pelliccia e alla predisposizione genetica per la vita all’aperto, in realtà non sempre è così.
Come abbiamo spiegato diverse volte, è impensabile paragonare gli animali che vivono insieme a noi, oggi, a quelli di decine e decine di anni fa. Il problema nasce dal fatto che molto spesso si tende a dimenticare di un concetto molto importante: l’adattamento. I cani, in particolare, ma anche i gatti, nel corso degli anni sono stati “promossi” da animali utili all’uomo per cacciare e tener lontani i ratti, a veri e propri compagni di vita, finendo per trasferirsi stabilmente nelle abitazioni.
Come ben sappiamo, la natura è in grado di regolarsi da sola a tutti i cambiamenti, proprio per evitare qualcosa che non è più utile, a favore di altro che magari potrebbe davvero servire. Per comprendere meglio questo concetto, pensiamo proprio ai nostri amici a quattro zampe, che nel corso degli anni si sono adattati alla vita in casa, liberandosi della folta pelliccia tipica di molti anni fa, per lasciare il posto ad un sottopelo bello caldo, ma sicuramente meno imponente rispetto a quello di un lupo selvatico delle foreste innevate.
Una situazione diversa può essere quella del gatto, che spesso è abituato a vivere in appartamento, con limitatissime possibilità di uscire. In questo caso probabilmente svilupperà un sottopelo invernale piuttosto caldo, ma non troppo. Al contrario, i gatti abituati a vivere in giardino o comunque ad uscire spesso si difenderanno da soli con una bella pelliccia calda.
In ogni caso, che si tratti di cani o gatti, l’aspetto più importante da tenere in considerazione è che le temperature esterne molto rigide, soprattutto durante la notte, quando aumenta anche l’umidità, sicuramente non fanno bene a nessuno.
Il problema non è tanto il freddo in sé, a meno che non si tratti di temperature davvero rigide, ma soprattutto gli sbalzi di temperatura, tipici degli animali che vivono in casa, ma escono per i bisognini o per gironzolare liberi. Come accennato prima, anche l’umidità eccessiva, un freddo particolarmente rigido, neve, pioggia e vento possono essere responsabili di raffreddori, bronchiti e addirittura polmoniti.
La questione si complica ancora di più nei cuccioli, negli animali anziani, malati, deboli, ma anche in tutte le razze di cani e gatti che non sono naturalmente provviste di un’adeguata pelliccia. Parliamo soprattutto dei gatti di razza Sphynx e del Cane nudo cinese (Chinese crested dog), che sono completamente privi di pelo, e pertanto sensibilissimi al freddo. Allo stesso tempo, anche gli animali a pelo raso, come Bassotto, Beagle, Bouldogue francese, Boxer, Bracco e molti altri, saranno più esposti alle basse temperature.
I consigli giusti
Ci sono molti accorgimenti che possiamo mettere in pratica per aiutare i nostri amici a quattro zampe a trascorrere un inverno sereno.
A prescindere da ogni tentativo di smuovere dei sensi di colpa, quando fa davvero molto freddo ci piacerebbe pensare di andare a dormire in giardino, seppur ben vestiti, mentre tutti se ne stanno comodamente davanti al caminetto? In sostanza la stessa cosa vale per i nostri amici a quattro zampe. Per cui cerchiamo di fare molta attenzione, soprattutto di notte, seguendo alcuni tra i consigli che andremo a vedere più avanti.
Se non abbiamo la possibilità di ospitare Fido in casa l’inverno, in alternativa possiamo optare per il garage o almeno un posto ben riparato del giardino o del cortile. Questo vuol dire che il posto in cui andremo a posizionare la sua cuccia dovrà essere il meno possibile esposto al vento e alla pioggia, che di inverno possono diventare molto traumatici per tutti.
Quello della cuccia è un argomento piuttosto particolare, perché spesso abbiamo l’impressione che acquistare una bella costruzione in legno sia già più che sufficiente. In realtà non tutte le cucce sono adatte:
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Dimensioni: dobbiamo assicurarci che siano abbastanza grandi da ospitare il nostro cane, ma non troppo grandi da disperdere il calore. La dimensione deve essere adeguata per la corporatura dell’animale, per farlo sentire più protetto;
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Coperte: mettiamo nella cuccia delle belle coperte pesanti sul fondo, in modo da rendere meno traumatico l’impatto dell’addome con il legno freddo e umido;
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Sollevata da terra: la pioggia battente invernale può raggiungere in pochi minuti il fondo della cuccia, impregnando il legno. Quindi solleviamola da terra di qualche centimetro con dei supporti adeguati;
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Coibentata è meglio: in commercio si trovano facilmente delle comode cucce coibentate, realizzate con materiali che isolano dalla pioggia e dal freddo l’interno e l’esterno. In alternativa, possiamo tranquillamente farlo da soli, applicando delle lastre di polistirolo all’interno, da ricoprire con una lastra di legno (altrimenti il cane o il gatto potrebbero mangiarlo), una guaina bituminosa, un pannello di plexiglas e molte altre soluzioni reperibili in qualunque ferramenta o negozio di bricolage.
Se invece il nostro amico vive in casa, non è detto che qualunque posto vada bene. Gli animali amano stare al calduccio, per cui offriamogli dei posti ben riparati, vicino alle fonti di calore.
Se abbiamo i classici termosifoni, un’idea molto carina per Fuffi è quella di posizionare delle comode amache sospese nelle griglie del termosifone, ma anche una coperta o una cesta sul pavimento andrà benissimo.
Per chi invece ha la comodità dei pavimenti termoriscaldati sarà tutto molto più semplice, ma ricordiamo che a volte il caldo eccessivo potrà risultare sgradito. Quindi lasciamo qualche cesta o qualche coperta a disposizione di Fuffi anche in posti sopraelevati e per Fido un riparo più sollevato da terra.
Coperte riscaldate e termofori, un capitolo particolare. Ricordiamo che i nostri amici a quattro zampe purtroppo hanno il vizio di “lasciarsi andare” con pipì e vomito. Supponiamo che dovessero farlo proprio sul termoforo elettrico, mentre ci sono ancora seduti sopra. Ecco, questa è una di quelle situazioni che preferiremmo evitare.
Anche la discussione riguardo al cappottino merita una discussione più approfondita, che troverete cliccando qui. In breve, possiamo dire che il cappottino può essere utile per gli animali a pelo raso e corto, molto magri, nei cuccioli o negli anziani, e anche in quelli di razza più piccola, perché disperdono il calore più facilmente. Ma anche gli animali a pelo lungo possono aver bisogno di una protezione in più, soprattutto in caso di pioggia e umidità, per cui assolutamente sì agli impermeabili, che però devono proteggere anche l’addome.
In ogni caso, il cappottino ideale dovrebbe essere sempre impermeabile, soprattutto nella parte dell’addome e del torace, più sensibili al freddo e all’umidità. Inoltre, per le situazioni che abbiamo elencato poco fa, può essere utile un rivestimento interno in panno o un altro materiale caldo.
Per il gatto, invece, lasciamo che siano solo gli Sphynx a godere di questo “privilegio”, che comunque sarebbe ovviabile tenendolo sempre al riparo d’inverno. I gatti odiano tutto ciò che li fa sentire costretti, per cui li tortureremmo senza alcun motivo, soprattutto se vivono in casa.
Occhio agli sbalzi, i veri responsabili dei malanni di stagione. Prima di uscire con il cane, se abbiamo una veranda o un posto meno caldo rispetto all’interno della casa, rimaniamoci per qualche minuto, in modo da abituarci gradualmente alla temperatura fredda esterna.