Cosa si rischia quando il cane morde le persone o altri animali
Un cane ben educato difficilmente potrà aggredire un altro cane o una persona estranea. Può comunque capitare, soprattutto per i cani da guardia che vivono in giardini e masserie, che dei poveri malcapitati vengano morsi o addirittura aggrediti da uno o più cani. Ma cosa dice la Legge a riguardo?
Una delle situazioni più frequenti è quella della passeggiata quotidiana. Siamo in giro tranquillamente con il nostro cane, quando all’improvviso da lontano ci vediamo venire incontro un altro cane infuriato, per giunta senza guinzaglio, che punta proprio verso di noi.
In questi casi possiamo fare ben poco per evitare che il nostro cane venga attaccato, ma l’istinto ci spinge immediatamente a buttarci nella mischia per cercare di separarli. Ed è proprio così che anche noi ci becchiamo un bel morso. Tutto questo di fronte all’occhio impotente del proprietario dell’altro cane, che probabilmente si sta pentendo amaramente di avergli slegato il guinzaglio.
Se siamo fortunati, il proprietario potrà offrirsi di accompagnare noi al pronto soccorso e il nostro cane dal veterinario, pagandoci addirittura le spese.
Purtroppo tutto ciò non sempre si verifica, anzi. I casi più frequenti sono quelli in cui i proprietari dei cani “mordaci” negano ogni responsabilità e si defilano senza pensarci due volte.
Quello che non tutti sanno, però, è che quando un cane morde noi o il nostro quattro zampe, il proprietario dell’animale “mordace” è interamente responsabile dei danni provocati dal proprio cane. Infatti, secondo l’art. 2052 del Codice Civile, “Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall'animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito”.
Questa sentenza non fa eccezione neppure per i cani tenuti al guinzaglio o comunque per i proprietari che abbiano cercato in tutti i modi di fermare il proprio animale.
Inoltre, nel caso in cui la persona aggredita dovesse accusare anche dei forti traumi, evento non raro soprattutto nei bambini, i genitori o gli interessati hanno avrebbero la possibilità di ricorrere agli avvocati per vedersi risarcire anche l’ammontare delle eventuali spese psicologiche.
In seguito al morso, la persona aggredita può recarsi al pronto soccorso più vicino, dove verranno attivate delle procedure standard che serviranno a valutare lo stato psicologico e sanitario dell’animale. Il proprietario dovrà accertare le vaccinazioni alle quali è stato sottoposto il proprio cane, ed eventualmente verranno prese delle precauzioni per valutare l’assenza di malattie infettive trasmissibili.
Viene quindi rilasciato un modulo da parte del personale del pronto soccorso, riportante i dati relativi alla persona aggredita, al cane “morsicatore” e alle circostanze in cui si è verificato l’episodio. Una parte del modulo viene inviata al Servizio Sanitario locale, mentre un’altra parte viene consegnata alla persona aggredita, che può decidere o meno di portare avanti una denuncia nei confronti del proprietario del cane aggressore.
In vista di questa normativa, pertanto, una buona soluzione potrebbe essere quella di assicurare il proprio cane, in modo da essere adeguatamente coperti in caso di morsi o aggressioni verso altri animali o altre persone. Naturalmente, tutto ciò dovrebbe essere messo in secondo piano rispetto ad una buona educazione.