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Cosa vedono cani e gatti nello specchio?

La domanda sorge automatica ogni volta che guardiamo i numerosi video di cani e gatti che lottano, giocano o fuggono via dalla propria immagine riflessa nello specchio. Ma cosa vedono in realtà gli animali ogni volta che si specchiano? Sono in grado di riconoscersi? La risposta degli etologi è piuttosto chiara.

I cani e i gatti fanno parte della grande categoria di animali che non è in grado di sviluppare l’autoriconoscimento visivo. Questo vuol dire che il loro cervello non possiede la capacità di comprendere a chi appartenga l’immagine riflessa in uno specchio, al contrario di altri animali, come delfini, gazze, elefanti e grandi scimmie, come oranghi, scimpanzé e gorilla.

Il discorso può essere paragonato allo sviluppo cognitivo dei bambini, che, secondo le teorie più fondate, apprenderebbero la capacità di riconoscere visivamente se stessi solo a partire ai 18 mesi di età.elefante si guarda allo specchio

Secondo la moderna etologia, come espresso dalla dottoressa Diana Reiss, anche per gli animali, come per le persone, l’autoriconoscimento richiede una serie di passaggi ben delimitati. Il primo tra questi è la cosiddetta “fase Groucho”, durante la quale il soggetto comincia a muoversi in modo lento e semplice per capire se l’immagine riflessa riesca a seguire i suoi gesti.

Negli animali che possiedono la capacità di riconoscersi allo specchio, i passaggi arrivano addirittura fino alla fase finale, in cui elefanti e delfini hanno dimostrato di riuscire a posizionarsi davanti allo specchio, in modo tale da far riflettere alcune parti del corpo specifiche, come l’interno della bocca.

Durante un esperimento, in particolare, gli animali sono stati segnalati con una X rossa sul corpo. Solo alcune specie riuscivano ad identificarla, girandosi affinché risultasse visibile allo specchio. Addirittura, nel corso dello stesso studio gli elefanti si sono dimostrati persino in grado di indicare la X con la proboscide sul proprio corpo.

I cani e i gatti, al contrario, non hanno mostrato lo stesso risultato. Quello che emerso, piuttosto, è che i cuccioli si comportano di fronte ad uno specchio come se l’immagine riflessa appartenesse ad un altro animale, con il quale esplorarsi, lottare o giocare. Praticamente reazioni molto simili a quelle di un bambino.

Tuttavia, se da un lato cani e gatti non possiedono questa abilità, dall’altro sanno benissimo come compensare alla sua mancanza. Il loro olfatto, infatti, è molto più sviluppato del nostro e di molti altri animali, per cui semplicemente preferiscono affidarsi al proprio naso per riconoscere se stessi e gli altri. In sostanza, l’odore rappresenta la carta d’identità di un individuo agli “occhi” di un cane o di un gatto.

Fonte: http://www.nationalgeographic.it/scienza/2015/02/20/news/cosa_vedono_gli_animali_allo_specchio_sapevatelo-2490799/