Il morso di vipera e altri serpenti nel cane e gatto: sintomi e rimedi
I cani e i gatti che vivono all’aperto si divertono un mondo quando hanno la possibilità di cacciare insetti e piccoli animaletti, il che non rappresenta generalmente un problema per la salute dei nostri amici a quattro zampe, a meno che non si tratti di serpenti velenosi, come la temuta vipera. Come si riconosce questo serpente e quali sono i sintomi e i rimedi immediati in caso di morso di vipera?
Biscia o serpente velenoso?
La maggior parte di noi inorridisce al pensiero di ritrovarsi in casa una lucertola, quindi figuriamoci come potremmo reagire di fronte ad un serpente. In questi casi la nostra mente comincia subito a pensare alle conseguenze più catastrofiche, portandoci a riflettere su tutti i film che abbiamo visto su cobra, serpenti a sonaglio e coccodrilli.
In realtà, a meno che non siamo in vacanza nella giungla o ci troviamo vicino ad uno zoo, è molto difficile che una di queste temutissime creature possa finire per sbaglio nel nostro giardino. Quasi sempre, infatti, quegli essere striscianti raccolti qua e là da Fuffi e Fido sono semplicemente bisce.
Con questo però, non bisogna escludere il rischio che il cane e il gatto vengano morsi da una vipera, serpente ben più pericoloso rispetto alla comune biscia di campagna. Ecco perché è importante saper distinguere questi due rettili.
Nelle aree periferiche spesso possiamo trovare due tipi di serpenti innocui: le bisce e i biacchi.
La biscia (Natrix natrix) è verde scura o marrone, con un caratteristico collare giallo nella parte subito dietro la testa. Infatti il nome comune di questo serpente è anche “biscia dal collare”. Le dimensioni possono variare da pochi centimetri, per quelle più giovani, fino a raggiungere addirittura i 2 metri nelle aree paludose.
Il biacco (Hierophis viridiflavus o Coluber viridiflavus) invece è generalmente nero, intervallato da sottili striature giallo-verdi, mentre tutta la parte inferiore è chiara. Le dimensioni sono simili a quelle della biscia, anche se rimangono di solito entro i 120-130 centimetri.
Diverso è invece il caso della vipera (Vipera aspis), l’unico serpente velenoso in Italia. Ecco quali sono le caratteristiche che dobbiamo tenere a mente per distinguerla da bisce e biacchi:
-
Corpo tozzo, che si allarga nella parte centrale;
-
Coda sottile, ben distinta dal resto del corpo;
-
Testa triangolare ed appuntita, rivolta all’insù;
-
Occhi schiacciati, con pupilla stretta e verticale;
-
Denti appuntiti e ben evidenti.
Il colore non è una caratteristica distintiva, perché le vipere possono assumere una colorazione variabile dal grigio al marrone, fino al rossiccio, a seconda del terreno in cui vivono. Le dimensioni sono piuttosto contenute rispetto a quelle massime degli altri due serpenti, poiché non superano i 94 centimetri.
Il morso di vipera
Le vipere hanno delle minuscole ghiandole in fondo al palato, dette velenifere, proprio perché producono e contengono il veleno, che può essere rilasciato attraverso dei piccoli condotti situati nei denti. Il veleno è molto pericoloso, in alcuni casi addirittura letale.
Se la vipera ha morso il nostro cane o gatto, possiamo accorgercene per la presenza di due piccoli forellini dalla distanza di circa 1 centimetro l’uno dall’altro.
I sintomi del morso di vipera includono:
-
Gonfiore della parte morsa, che diventa arrossata o bluastra;
-
Dolorabilità della zona, per cui l’animale si scosta o tenda di morderci;
-
Presenza di piccoli puntini rossi attorno al morso, detti “petecchie” o di veri e propri lividi;
-
Gengive e altre mucose di colore pallido;
-
Debolezza e difficoltà a camminare;
-
Tremori e brividi di freddo;
-
Perdita di sangue;
-
Vomito e diarrea.
Le conseguenze finali e letali del morso di vipera sopraggiungono quando il veleno ha compromesso la funzionalità del rene e del fegato.
Come intervenire in caso di morso
La prima cosa da fare è correre dal veterinario nel più breve tempo possibile. È chiaro che in alcuni casi il tempo può diventare un’arma preziosa, per cui potrebbe essere necessario intervenire da soli.
-
Disinfettiamo immediatamente la parte morsa con dell’acqua ossigenata. È assolutamente vietato l’utilizzo dell’alcol, che può aggravare ancora di più la pericolosità del veleno;
-
Teniamo fermo l’animale, nei limiti del possibile, perché il movimento può favorire la diffusione del veleno all’interno dei vasi sanguigni del resto del corpo;
-
Applichiamo sulla ferita qualcosa di molto freddo, possibilmente del ghiaccio o acqua fredda, per arrestare il gonfiore;
-
Bendiamo la parte superiore al morso con un tessuto o una fascia non troppo stretta per rallentare la diffusione del veleno.
Queste sono solo le operazioni preliminari, indispensabili per farci guadagnare tempo prima di raggiungere il veterinario. Non aspettate inutilmente che la situazione migliori da sola, perché molto probabilmente non lo farà, ma al contrario continuerà a peggiorare. Il veterinario potrà intervenire sui sintomi, somministrando il siero antivipera qualora le normali terapie non dovessero funzionare.
Quello che invece non dobbiamo assolutamente fare è:
-
Succhiare la zona morsicata;
-
Incidere la pelle attorno al morso;
-
Tenere sollevata la parte morsa;
-
Usare dei lacci emostatici strettissimi;
-
Usare dell’alcol per disinfettare la zona.
Come prevenire gli incontri con le vipere
Le vipere generalmente sono più pericolose in primavera. In ogni caso, non si tratta di animali aggressivi, in condizioni normali. Questo vuol dire che se non vengono infastidite o minacciate, non attaccano. Questo aspetto può essere utile per noi, chiaramente, ma non per i nostri amici a quattro zampe, che spesso non resistono alla tentazione di rincorrere tutto ciò che si muove.
Per questo motivo, l’unica cosa che possiamo fare è cercare di ridurre le probabilità di imbatterci in una vipera. Possiamo quindi evitare i luoghi periferici troppo isolati, soprattutto in aperta campagna. Se vediamo una vipera, cerchiamo di mantenere la calma. Allontaniamoci lentamente, senza fare troppo rumore, tornando lungo la strada più frequentata. Ogni movimento brusco nostro o del nostro cane potrebbe far scattare la vipera verso la nostra direzione.
Se invece il cane è già andato incontro al serpente, cerchiamo in tutti i modi di richiamarlo, utilizzando un bastone per colpire ripetutamente il terreno. Le vibrazioni dei colpi faranno scappare la vipera.