Il calore negli animali, cos’è e come comportarsi
Molti di noi conoscono in modo sommario il significato del termine "calore" e avranno sicuramente visto o sentito una cagna o una gatta durante il periodo degli amori. Non tutti però conoscono esattamente cos’è il calore, perché avviene e come comportarsi se il proprio animale sta vivendo questa fase delicata.
Per prima cosa bisogna chiarire un concetto fondamentale. Nella donna, nelle cagne, nelle gatte e nelle femmine di tutte le altre specie si verificano dei cambiamenti a scadenza periodica che servono per consentire l’accoppiamento e quindi la fecondazione.
Tuttavia, ogni specie ha delle caratteristiche molto diverse per tutte le fasi, a partire dal raggiungimento della maturità sessuale fino ad arrivare all’ovulazione e alla riproduzione.
La maturità sessuale
La maturità sessuale, per iniziare, è il periodo a partire dal quale l’organismo della femmina è pronto per avviare e sostenere la gravidanza.
Nelle donne si parla più precisamente di pubertà, e si verifica con il cosiddetto “sviluppo”. Il corpo si modifica esteriormente, ma anche interiormente, per cui l’apparato riproduttore femminile inizia ad attivarsi, producendo tutti gli ormoni necessari per prepararsi alla gravidanza.
Anche negli animali si verifica la maturità sessuale, con tempi differenti in base alle specie.
Mentre nella donna avviene di solito entro i 12-13 anni, nelle cagne e nelle gatte in media inizia verso i 6-8 mesi.
A partire da questo periodo, nelle femmine di tutte le specie inizia a comparire il cosiddetto “ciclo estrale”, che è diverso dal ciclo mestruale della donna.
Entrambi comprendono comunque delle variazioni nell’equilibrio degli ormoni sessuali, cioè quelli che si occupano dell’apparato riproduttore, che si verificano con degli intervalli di tempo diversi tra la donna e gli animali.
Il ciclo mestruale della donna
Il ciclo mestruale della donna ha una durata totale di 28 giorni. Il primo giorno coincide con la comparsa delle mestruazioni, il classico sanguinamento mensile di tutte le donne. Nei successivi 14 giorni ci sarà la crescita e lo sviluppo all’interno delle ovaie delle cellule uovo, che daranno vita al feto solo se raggiunte dagli spermatozoi del maschio. Il quattordicesimo giorno si ha l'ovulazione, cioè la cellula uovo viene rilasciata dall’ovaio e si prepara per essere fecondata dagli spermatozoi.
A questo punto ci possono essere due situazioni.
Se avviene la fecondazione, la cellula uovo si va a depositare all’interno dell’utero e continua a crescere fino a trasformarsi nel feto.
Se non avviene la fecondazione, invece, la cellula uovo non è più utile, quindi si trasforma nel cosiddetto “corpo luteo” che verrà poi eliminato, per ricominciare un nuovo ciclo.
Il ciclo estrale della cagna
Il ciclo estrale della cagna si verifica in maniera molto diversa rispetto al ciclo mestruale della donna. Si possono distinguere quattro fasi con avvenimenti molto precisi:
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Proestro: la cellula uovo inizia a maturare. Compare un lieve sanguinamento dalla vagina, che però non si verifica per le stesse ragioni delle mestruazioni nella donna. La cagna inizia ad attirare i maschi, ma non è ancora pronta per l’accoppiamento, quindi rifiuterà tutte le “avances” da parte degli altri cani. La parte esterna della vagina, detta vulva, appare gonfia e arrossata;
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Estro: è la fase che coincide con l’ovulazione. La femmina è pronta per riprodursi, quindi sarà disponibile nei confronti del maschio. In questo periodo termina il sanguinamento, che però può essere ancora presente. L’estro ha una durata media di circa 7-9 giorni, durante i quali l’accoppiamento, voluto o accidentale, può comportare la gravidanza;
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Metaestro: è da qui che in realtà si inizia a contare il primo giorno del ciclo estrale. Corrisponde alla fine dell’ovulazione, quando non è avvenuta la fecondazione;
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Diestro: è l’ultima fase e corrisponde alla formazione del corpo luteo e alla sua progressiva eliminazione.
La cagna va in calore due volte all’anno, quindi a distanza di circa 6-8 mesi, soprattutto in primavera e in autunno.
Il ciclo estrale della gatta
Nella gatta le fasi del ciclo estrale sono le stesse, ma ci sono delle importanti differenze rispetto alla cagna.
Prima di tutto, l’ovulazione non è spontanea come per tutte le altre specie, ma si parla di ovulazione indotta o provocata. Questo vuol dire che, mentre nella cagna e nella donna si verifica automaticamente per ogni ciclo, nella gatta la cellula uovo viene rilasciata solo poche ore dopo l’accoppiamento.
Durante l’estro, inoltre, la gatta può accoppiarsi anche molte volte al giorno, rilasciando ogni volta cellule uovo diverse. Per questo motivo, una gatta con un ampio parterre di pretendenti, potrà generare anche un figlio con ognuno di essi.
Un altro aspetto importante è che nella gatta manca il sanguinamento che si verifica durante la fase di proestro nella cagna.
Infine, nella gatta si parla più precisamente di ciclo poliestrale stagionale. Questo vuol dire che, a differenza delle altre specie, la gatta subisce molto le variazioni della luce del giorno. A partire
dalla primavera, fino alle prime giornate autunnali, le gatte hanno continui estri a distanza di circa 16 giorni, ognuno con una durata di almeno 5 giorni.
L’estro si interrompe solo se avviene la fecondazione, ma può capitare che subito dopo la gravidanza torni subito una nuova fase estrale.
Il calore negli animali
Una volta apprese tutte queste informazioni, possiamo quindi affermare che il “calore” non è altro che l’insieme degli avvenimenti interni che si verificano durante l’estro, con i comportamenti esteriori dell’animale.
Nella gatta il calore è particolarmente evidente. Diventa irrequieta, tende a miagolare ininterrottamente, con un suono molto forte, quasi simile ad un lamento. Si rotola sul pavimento, cammina acquattata verso il basso con il sedere alzato e porta la coda lateralmente, come simbolo di
disponibilità sessuale.
Nella cagna invece il comportamento è meno spontaneo. Più che altro, durante la passeggiata al parco, si mostrerà più disponibile nei confronti degli altri cani, girandosi spesso con il sedere verso il muso dei maschi e con la coda spostata lateralmente. Inoltre, vi accorgerete se la vostra cagna è in calore soprattutto dalla presenza di una ricca schiera di pretendenti sotto il balcone di casa.
Come comportarsi quando la cagna o la gatta vanno in calore
Se volete evitare una gravidanza indesiderata, sorvegliatele costantemente. Potrebbero scappare o, se vivono in giardino, tutti i maschi del quartiere potrebbero accorrere in un batter d’occhio.
Evitate la convivenza della femmina con un maschio che non sia castrato. Quando la natura chiama, avvertimenti e rimproveri servono a ben poco.
Un consiglio per agevolare il momento del sanguinamento, è quello di utilizzare delle apposite mutandine igieniche per cani, in modo da evitare di dover pulire il pavimento più volte al giorno.
Se non avete intenzione di far accoppiare più in là la vostra cagna o la vostra gatta, sterilizzatele. Il calore è un evento stressante per gli animali, soprattutto se poi viene privata loro la possibilità di accoppiarsi. Continuare a sottoporle a questo stress “a vuoto” non avrebbe senso.