Sindrome da canile: cos’è e come si cura
La sindrome da canile è una condizione poco conosciuta dai proprietari di animali, ma che può rappresentare un problema per molti cani. Vediamo cos’è e come si cura.
La sindrome da canile è anche definita come sindrome da privazione sensoriale o Kennel Syndrome nei Paesi anglosassoni. Si tratta di un disturbo comportamentale tipico dei cani cresciuti nei canili, ma non solo, senza alcuna possibilità di avere scambi e interazioni con l’ambiente esterno.
Le cause
Il nome di questa sindrome molto particolare è dovuto al fatto che una grande percentuale di animali affetti è cresciuta proprio nei canili.
In ogni caso il luogo di provenienza del cane non è strettamente correlato alla comparsa della sindrome da privazione sensoriale. Piuttosto ci possono essere delle condizioni predisponenti, alle quali il cane sia stato esposto nei primi mesi di vita, tra cui:
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Crescita in allevamenti, recinti, canili;
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Crescita in un luogo isolato dal centro cittadino, tra cui campagne e capannoni;
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Nessun contatto diretto con l’uomo;
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Contatto esclusivo con una stessa persona o un gruppo ristretto di uomini e donne;
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Contatto con una sola persona di sesso maschile o femminile;
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Nessun contatto con altri animali.
In tutti questi casi si parla di privazione sensoriale proprio in riferimento al fatto che i cani cresciuti in queste condizioni non sono stati esposti a stimoli adeguati e sufficienti per favorirne uno sviluppo comportamentale a tutto tondo.
Sin dai primi mesi di vita, infatti, il cucciolo ha bisogno di scoprire ed interagire con le persone e l’ambiente che lo circonda. È molto importante soprattutto che abbia la possibilità di apprendere dalla propria madre le prime nozioni comportamentali.
In seguito deve riuscire a capire come ci si relaziona con i propri simili, in particolare giocando con i propri fratelli e gli altri cuccioli. Dal secondo mese di vita in poi il cucciolo ha bisogno di relazionarsi anche con l’uomo e con tutto quello che lo circonda, esplorando, giocando e facendo le proprie esperienze.
Solo in questo modo un cucciolo potrà completare la propria esperienza di socializzazione, oltre a sviluppare tutti i sensi in modo adeguato, costruendo le basi per diventare un cane equilibrato, socievole e sicuro di sé.
Se si verificano degli “intoppi” in questo delicato processo, diventerà invece con molte probabilità un cane insicuro, spaventato, poco socievole e tendente a disturbi come l’ansia e la depressione.
I sintomi
Gli atteggiamenti tipici del cane con la sindrome da canile possono includere:
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Mangia solo di notte, quando tutti dormono;
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Durante la passeggiata si rifiuta di camminare;
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Si rifiuta di uscire di casa;
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Si nasconde se vede alcune categorie di persone, ad esempio uomini, donne o bambini;
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Dorme sotto il letto;
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Scappa alla vista di altri animali;
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Ha paura dei rumori tipici della casa, ad esempio degli elettrodomestici;
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Si immobilizza o trema in alcune situazioni, ad esempio dal veterinario o durante il lavaggio;
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Diventa aggressivo con gli altri animali o con le persone;
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Non trattiene i “bisogni” nelle situazioni che lo spaventano.
Questi sono tutti aspetti legati alla sfera dell’ansia e della paura, ma alcuni cani possono manifestare anche dei sintomi tipicamente depressivi, che solitamente compaiono nelle ultime fasi della sindrome da canile. In questo caso può succedere che:
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Rifiuta il cibo;
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Dorme molto di più del solito;
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Non vuole più uscire di casa;
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Non reagisce agli stimoli;
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Rifiuta il contatto con il proprietario e gli altri animali.
Cosa fare
La sindrome da canile può diventare un problema molto grave per il cane, perché può anche sfociare in disturbi ossessivo-compulsivi. Questi sono un’esasperazione del disagio interno del cane, che può riversare la propria ansia su una o più azioni. Ad esempio, può mordersi una parte del proprio corpo ogni volta che il livello di ansia sale o può leccarsi il pelo fino a strapparlo.
Purtroppo la sindrome da canile non viene sempre presa in considerazione da proprietari e medici veterinari, ma si tratta di un problema abbastanza frequente, che va assolutamente trattato.
Come per molte altre condizioni, prima si interviene, meglio è. Per questo, se sospettate che il vostro cane abbia dei sintomi molto simili a quelli della sindrome da canile, rivolgetevi ad un comportamentalista esperto, che potrà aiutarvi a superare il problema del vostro cane.
Con un programma di rieducazione adatto, il vostro amico potrà diventare più forte e più sicuro di sé.