Insegnare al cane a non saltare addosso
Alzi la mano chi non apprezza le manifestazioni di entusiasmo del proprio cane al rientro a casa, magari dopo una giornata di lavoro. Nessuno o forse solo qualcuno, probabilmente. Una delle ragioni per le quali i cani sono così amati e apprezzati, infatti, è proprio la loro capacità di dimostrare con così tanta intensità la loro felicità nel rivedere il proprietario. Non sempre, però, le dimostrazioni si limitano ad energiche scodinzolate ed ampi sorrisi. La maggior parte dei cani, infatti, inevitabilmente salta addosso al proprietario o ad altre persone per salutare o per comunicare un messaggio.
Questo atteggiamento, se da un lato gratifica il proprietario, dall’altro può risultare anche fastidioso. Pensiamo, ad esempio, a quanti dei vestiti contenuti nel nostro armadio sono stati decorati con le impronte del nostro cane.
E non finisce qui. Soprattutto nel caso delle taglie grandi o giganti, infatti, sono davvero molte le persone “atterrate” da un cane troppo esuberante. Naturalmente una piccola caduta non provoca chissà quali danni, ma se pensiamo ai bambini o alle persone anziane, questo aspetto non è poi così trascurabile.
Perché il cane salta addosso alle persone
C’è chi dice che il cane salti addosso alle persone per questioni di dominanza. In realtà le teorie in merito sono molte, ma si sta affermando sempre di più la filosofia di pensiero cinofilo, secondo cui la dominanza in realtà non è sufficiente per spiegare la maggior parte dei comportamenti dei nostri animali, come invece accadeva fino a qualche anno fa.
Ma allora perché il cane salta addosso alle persone? Il motivo può essere diverso in base alle situazioni.
Se il cane ci salta addosso appena apriamo la porta di casa, probabilmente è solo contento di vederci.
Allo stesso tempo, se si stringe addosso a noi durante la passeggiata, potrebbe essere intimorito o spaventato per uno stimolo che magari per noi non è rilevante.
In sostanza, però, una cosa è certa: il cane ci salta addosso perché gli piace farlo, e gli animali fanno quello che gli provoca piacere.
Spieghiamo meglio questa affermazione con una domanda. Come reagiamo quando il cane ci salta addosso? Lo accarezziamo, gli parliamo dolcemente o con entusiasmo, lo strattoniamo, alziamo la voce per intimorirlo? Ebbene, per quanto possa sembrare strano, ognuna di queste reazioni rappresentano un rinforzo per il cane, che si traduce nella sua mente con un ragionamento del tipo “salto addosso, ricevo attenzioni, mi piacciono e continuo a farlo”.
Per un cane che si è sentito solo in nostra assenza, poco importa che queste attenzioni derivino da una carezza o da uno spintone. L’importante è che gli dedichiamo un suono o un gesto.
Pensiamo anche ai cani esuberanti e giocherelloni, per i quali una spinta può tradursi inevitabilmente in un invito a giocare da parte nostra.
Inoltre, un aspetto che non tutti conoscono è che i cani spesso si salutano leccandosi il muso reciprocamente. Il cane, che solo in pochi casi è più alto dei proprietari, tenterà quindi di toccarci il viso sollevandosi sulle zampe posteriori o saltandoci addosso.
Cosa fare per insegnare al cane a non saltare addosso
La soluzione migliore è sicuramente quella di ignorarlo. Persino il nostro sguardo potrebbe essere interpretato dal cane come una manifestazione da parte nostra. Quindi, ogni volta che entriamo in casa, evitiamo di parlargli, di accarezzarlo e anche di guardarlo. Continuiamo a fare le nostre cose, ignorando i suoi salti.
Di solito, dopo pochi secondi, il cane dovrebbe sentirsi abbastanza confuso dal nostro comportamento, ed è proprio quando smette di saltare che dobbiamo premiarlo, senza esagerare. Basterà un “bravo” o, se preferite il metodo del clicker, cliccate e dategli un bocconcino.
Se ricomincia a saltare, ignoratelo ancora finché non si calmerà, per premiarlo nuovamente solo quando si sarà fermato.
Per le prime volte sarà sufficiente aspettare che il cane smetta di saltare, ma nei tentativi successivi potrete richiedere uno sforzo maggiore, cioè quello di sedersi. Cliccate quindi solo nel momento in cui il cane si sarà seduto.
Cugini, zii e amici di amici, vi consiglieranno sicuramente dei metodi infallibili, come quello di pestargli le zampe ogni volta che salta o di fargli lo “sgambetto”. Lasciamo questi metodi alle epoche passate, e atteniamoci a quelle più moderne e soprattutto più efficaci.