L’alimentazione del cucciolo, dallo svezzamento alla prima pappa
Se si vuole che il proprio cucciolo cresca sano e forte, bisogna fornirgli una dieta adatta alle sue esigenze, accompagnandolo con cura durante la sua crescita. Ma qual è l’alimentazione giusta per il cucciolo?
Quando si decide di adottare un cucciolo, bisogna essere consapevoli dell’impegno e della dedizione che si devono dedicare al piccolo, in cambio del suo amore e delle sue attenzioni. Tra i vari aspetti che è opportuno considerare c’è soprattutto quello dell’alimentazione.
Lo svezzamento
Il cucciolo fino ad almeno 4 settimane di età ha bisogno del latte materno, per riuscire a sviluppare delle difese immunitarie forti e resistenti.
Prima di questo periodo, inoltre, il suo apparato digerente non è ancora in grado di digerire correttamente gli alimenti tipici della dieta umana o quelli specifici per i cani un po’ più grandi. La reazione dell’organismo del cucciolo a questo tipo di alimenti potrebbe mettere a rischio la sua salute.
Una diarrea persistente, infatti, che magari potrebbe essere meno pericolosa per un cane adulto, nel cucciolo può sottoporlo al rischio di disidratazione, fino alla morte.
Il passaggio dal latte materno al cibo per cuccioli viene definito “svezzamento”, proprio come accade per i neonati alle prese con le prime pappe e omogeneizzati. Si tratta sempre di un processo delicato, che non va preso alla leggera.
Lo svezzamento, di norma, avviene già a partire dalla sesta settimana di età, per diventare davvero completo dopo l’ottava o la nona settimana.
Se avete trovato un cucciolo ancora da svezzare o se il cucciolo è nato in casa, dovrete guidarlo nel processo dello svezzamento.
È importante, soprattutto per i primi giorni, dare solo cibo liquido o semiliquido. I dentini da latte, infatti, iniziano a spuntare dalla seconda o terza settimana di età, per completarsi solo verso i 55 giorni. Prima di questo periodo, i cuccioli non riusciranno a masticare il cibo solido.
Scegliete un alimento umido specifico per cuccioli e miscelatelo con acqua tiepida, fino ad ottenere la consistenza di un omogeneizzato. Il cucciolo si abituerà ad un cibo diverso dal latte materno, ma in modo graduale.
Fate in modo che lo assuma 5-6 volte al giorno, con piccole razioni suddivise nell’arco della giornata.
Man mano che il cucciolo si dirige verso le sei settimane di età, diminuite progressivamente la percentuale di acqua, aumentando quella di cibo umido.
La regola da tenere sempre a mente durante lo svezzamento è quella di non dare assolutamente il latte di mucca al cucciolo. Non è predisposto per digerire nessun latte che non sia quello materno, per cui potrebbe avere una forte diarrea.
Solo se il cucciolo non ha ancora compiuto 4 settimane ed è stato allontanato dalla madre potrebbe essere necessaria un’integrazione con del latte artificiale specifico per cuccioli.
La prima pappa
Una volta che il cucciolo ha compiuto le sei settimane, avrà già tutti i dentini pronti per masticare la pappa solida. Di regola, quando si adotta un cucciolo, gli allevatori o le associazioni preferiscono non allontanarlo dalla madre prima di questo periodo, per assicurarsi che abbia sviluppato le difese immunitarie e che abbia appreso le prime nozioni di educazione.
Cercate di non sconvolgere l’alimentazione del nuovo arrivato. Chiedete alle persone che vivevano con il cucciolo prima di voi che tipo di cibo umido e solido gli offriva, e cercate di proseguire con lo stesso alimento.
Entrambi i tipi di mangime devono essere “completi”. Questo vuol dire che devono possedere e garantire tutti gli elementi nutritivi fondamentali per far crescere il cucciolo sano e forte.
In più, devono essere facilmente digeribili, per non creare problemi di indigestione e diarrea nel cucciolo.
L’alimento per cuccioli, nella maggior parte venduto con la dicitura “puppy”, ha un maggiore contenuto calorico, poco sale e molti elementi nutritivi. I cuccioli, infatti, crescono molto in fretta, e per poter diventare forti e robusti hanno bisogno di molte sostanze che verranno rapidamente utilizzate dall’organismo.
Lasciate sempre a sua disposizione una ciotola di acqua fresca e pulita, ma aggiungete quella della pappa solo al momento del pasto. È più un consiglio educativo che nutrizionale, ma può comunque risultare utile in questo momento.
Un consiglio molto importante è quello di evitare di affidarvi a dosaggi improvvisati, diete casalinghe o ad alimenti non specifici per cuccioli e di scarsa qualità.
Il cucciolo potrebbe reagire con dei disturbi gastrointestinali, per cominciare, ma le conseguenze più gravi potrebbero comparire più avanti, smettendo di crescere o sviluppandosi con deformazioni scheletriche e disturbi di tutto il corpo.
Il dosaggio ideale è solitamente riportato sulle confezioni dei mangimi, spesso dotati anche di un comodo dosatore. Di norma il cucciolo dovrebbe mangiare circa 5-6 volte al giorno, diminuendo la razione durante la crescita. Chiedete comunque un consiglio al vostro veterinario, che potrà valutare eventuali modifiche nella razione quotidiana in base alla crescita del cucciolo.
Ricordate che l’impostazione alimentare che fornite in questo momento, influenzerà la salute futura del cucciolo, per cui non rinunciate alla qualità
Un mangime che costa davvero molto poco, non potrà mai avere gli stessi ingredienti di un alimento di medio e alto costo. Le carni, gli additivi e gli integratori contenuti nei mangimi di alta qualità hanno un loro costo, per cui se volete che il vostro cucciolo cresca nel modo giusto, non sacrificate la sua salute.