L’alimentazione del cane e del gatto sterilizzato
Gli animali sterilizzati hanno una maggiore tendenza al sovrappeso e all’obesità, per cui bisogna offrirli un alimento con particolari caratteristiche, che deve puntare soprattutto al controllo del peso. Ma qual è la dieta ideale per i cani e i gatti sterilizzati?
La sterilizzazione
La sterilizzazione, chiamata anche castrazione nel maschio, è l’intervento che consente l’asportazione di alcune parti dell’apparato riproduttore dell’animale. In particolare, nelle femmine vengono rimosse le ovaie, con o senza l’utero, mentre nel maschio solo i testicoli.
La sterilizzazione serve principalmente ad evitare che possano verificarsi gravidanze indesiderate, ma ha anche altri compito molto importanti. Per prima cosa, sterilizzando i nostri animali, si evitano i cosiddetti “calori” ricorrenti, con la diminuzione dei lamenti notturni, delle lotte per la conquista delle femmine e delle fughe indesiderate.
Inoltre, la sterilizzazione è fondamentale per ridurre il rischio di tumori delle mammelle nella femmina e dei testicoli nel maschio, soprattutto se effettuata prima della comparsa del primo calore.
Si tratta di un intervento che ormai si può tranquillamente definire di routine. Viene eseguito in anestesia generale e ha una durata abbastanza ridotta, soprattutto nel maschio.
Perché gli animali sterilizzati ingrassano di più?
La sterilizzazione non è la causa diretta dell’aumento di peso, ma piuttosto è in grado di indurre una serie di modificazioni nell’animale, le quali, senza il giusto approccio da parte del proprietario, possono farlo ingrassare.
Tra queste modificazioni rientrano:
- Il metabolismo, l’insieme dei processi che si verificano nell’organismo per sfruttare l’energia ricavata dal cibo, diventa più lento, quindi l’energia viene accumulata, piuttosto che consumata;
- L’animale tende ad annoiarsi di più e a voler mangiare più spesso;
- L’animale diventa più pigro;
- Lo stress e l’attivazione mentale e fisica determinata dal “calore” vengono meno.
In ogni caso, i cani e i gatti che vivono in casa nella maggior parte dei casi tendono ad ingrassare a prescindere dalla sterilizzazione. Siamo noi proprietari, infatti, a dargli da mangiare più del dovuto, facendogli fare spesso poco movimento. Quindi in questo senso la sterilizzazione è solo la ciliegina sulla torta.
Cosa prevede l’alimentazione per animali sterilizzati?
L’alimentazione specifica per cani e gatti sterilizzati deve puntare prima di tutto al controllo del peso, ma anche a prevenire le condizioni ricorrenti in questi animali.
Le caratteristiche principali dei mangimi per gli animali sterilizzati includono:
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Basso contenuto calorico: le calorie sono il carburante del nostro corpo. Il loro apporto deve essere equilibrato con l’utilizzo effettivo. Dando all’animale un alimento troppo calorico, senza che abbia la possibilità di smaltirlo mediante una giusta attività fisica, senza dubbio lo faremo ingrassare;
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Meno grassi: i grassi non devono essere banditi dalla dieta, perché sono indispensabili per molte funzioni. Il loro contenuto, però, deve essere equilibrato e proporzionato rispetto a quello degli altri ingredienti;
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Ricco di fibre: le fibre svolgono molte funzioni diverse per il nostro organismo, ma in questo caso sono essenziali per stimolare il senso di sazietà e per favorire il transito intestinale. Le fibre, infatti, una volta giunte nell’intestino, si gonfiano, dando la percezione di aver mangiato molto di più, e al tempo stesso spingono le feci verso l’esterno;
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Proteine di buona qualità: spesso negli alimenti per animali di qualità inferiore si possono trovare carni e fonti proteiche non proprio ottime, come frattaglie e scarti. Un alimento sano invece deve contenere proteine di buona qualità, come uova, pesce e carne;
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Basso contenuto di magnesio: il magnesio è uno dei minerali più dannosi per le vie urinarie degli animali, ma soprattutto del gatto. Se è presente in eccesso, infatti, può aggregarsi nei cosiddetti calcoli di struvite. Per questo, la dieta degli animali sterilizzati non deve eccedere nel contenuto di magnesio, e deve fare in modo di rendere le urine più acide, in modo da facilitare il dissolvimento dei calcoli;
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Rapporto tra calcio e fosforo: il rapporto tra questi due minerali nell’organismo deve essere ben equilibrato. Infatti, una carenza di fosforo stimola l’eliminazione del calcio attraverso le urine. Il calcio può compattarsi nelle vie urinarie, andando a creare dei calcoli di ossalati di calcio, molto più difficili da rimuovere rispetto a quelli di struvite.
In conclusione, è importante stimolare costantemente l’animale a bere, invogliandolo anche a consumare una giusta quantità di cibo umido. In questo modo avvertirà di meno il senso della fame e potrà anche prevenire la formazione di calcoli e infiammazioni delle vie urinarie.