Problemi dentali: cosa fare se l’animale ha mal di denti
Tra i problemi più frequenti che possono presentarsi nei nostri animali, ai primi posti troviamo sicuramente i problemi dentali. Il cane e il gatto si rifiutano di mangiare per colpa del mal di denti e molti proprietari spesso non riescono a riconoscere e ad affrontare nel modo giusto questo problema. Cerchiamo di capire quali sono i principali problemi dentali nel cane e nel gatto, e cosa fare quando hanno mal di denti.
Le cause del mal di denti
Quando i nostri animali avvertono dolore alla bocca, spesso si rifiutano di mangiare, nonostante abbiano comunque molta fame. Questo comportamento può indicare la presenza di molti disturbi diversi, che possono interessare non solo i denti, ma anche lingua, gengive e palato.
In questo articolo andremo a parlare solo dei problemi legati ai denti del cane e del gatto, sicuramente tra le ragioni più frequenti per cui i proprietari si rivolgono al veterinario.
Chi di noi ha avuto una carie, almeno una volta nella propria vita, sicuramente saprà cosa significhi avere mal di denti. Il dolore a volte può essere talmente forte da influenzare l’umore e le attività della giornata. Chi pensa che la stessa cosa non avvenga anche per i nostri animali, sbaglia. Anche loro infatti possono avvertire dolore, ed il mal di denti è sicuramente uno dei più ricorrenti.
Le principali cause per cui può comparire il mal di denti includono soprattutto:
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Scarsa igiene orale;
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Alimentazione priva o carente di cibo secco;
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Eccesso di dolciumi e alimenti “zuccherosi” nella dieta;
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Scelta di mangimi di scarsa qualità;
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Ingestione di ossa;
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Mancanza di giocattoli da rosicchiare.
Tutti questi fattori influiscono negativamente sulla salute dei denti. Tutte le volte che mangiamo, infatti, la superficie dei nostri denti e delle gengive viene ricoperta dai residui di cibo.
Se non viene seguita una corretta igiene orale, sia per noi che per i nostri animali, questi residui si accumulano sempre di più sui denti, andando a diventare il nutrimento per i batteri, normalmente presenti nella bocca.
È proprio in questo modo che nel giro di poco tempo i residui di cibo, misti alle sostanze prodotte dai batteri, si trasformano in placca. Questa è quella patina biancastra e ruvida che si forma attorno ai denti quando non vengono lavati correttamente e costantemente.
A lungo andare la placca si indurisce e si accumula sempre di più, formando il tartaro, più duro, resistente, di colore giallo-marroncino e molto difficile da rimuovere. In questo caso, infatti, diventa indispensabile l’intervento da parte del veterinario.
La placca, ma soprattutto il tartaro, si possono vedere facilmente nei nostri animali. Sollevando il labbro, infatti, si può notare una patina che inizia sul margine della gengiva e cresce verso la punta dei denti. Il rischio più grande legato alla presenza del tartaro riguarda più che altro l’aumento della quantità di batteri che aderiscono al dente. Con il tempo, il dente viene ricoperto al punto da iniziare a corrodersi, creando le carie.
Le conseguenze della presenza del tartaro includono soprattutto:
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Carie;
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Gengivite, l’infiammazione della gengiva;
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Infezioni batteriche delle gengive;
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Ascessi, delle raccolte di pus nella gengiva;
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Diffusione dei batteri verso il cuore.
I sintomi dei problemi dentali
La presenza dei problemi dentali può manifestarsi con una serie di sintomi, tra cui:
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Dolore;
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Rifiuto del cibo;
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Fame costante;
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L’animale si allontana se gli toccate il muso;
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Sanguinamento improvviso delle gengive;
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Bordo delle gengive arrossato;
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Salivazione aumentata;
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Dondolio dei denti;
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Caduta dei denti.
Cosa fare in caso di mal di denti
La prevenzione fa molto in caso di problemi dentali, ma se la situazione ha già oltrepassato il limite, sarà necessario affidarsi al proprio veterinario. Il tartaro, infatti, non può essere rimosso facilmente con uno spazzolino, soprattutto se c’è già un’importante infiammazione.
Il veterinario provvederà a rimuoverlo mediante un intervento di detartrasi, durante il quale romperà i calcoli di tartaro con uno strumento apposito, per poi aspirarli. L’intervento va eseguito in anestesia generale, per evitare che l’animale avverta dolore e per avere un accesso sicuro ai denti.
Se la situazione è davvero grave, e il tartaro ha avuto modo di accumularsi per molto tempo, durante l’intervento potrebbero verificarsi dei sanguinamenti delle gengive, e alcuni denti potrebbero iniziare a dondolare, una volta “liberati” dal tartaro.
In seguito si procede alla lucidatura dei denti ed al controllo delle gengive.
In presenza di infezioni batteriche, il veterinario potrebbe consigliare la somministrazione di antibiotici e antidolorifici.
Come prevenire i problemi dentali
Per prevenire la formazione della placca e del tartaro, bisognerà applicare degli importanti suggerimenti tutti i giorni. Tra questi troviamo soprattutto:
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Integrare la dieta quotidiana con una sufficiente quantità di crocchette, che “grattano” la superficie dei denti, stimolando la rimozione del cibo e della placca;
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Fornire al cane ossa di bufalo da rosicchiare;
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Non dategli le ossa vere e proprie;
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Non offritegli dolciumi e avanzi del vostro pasto;
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Stimolare l’animale a utilizzare i giocattoli masticabili;
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Sostituire gli snack premio abituali con quelli arricchiti di enzimi pulenti;
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Abituare il cane e il gatto a farsi lavare i denti con lo spazzolino tutti i giorni;
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Utilizzare spray orali che puliscono e rinfrescano la bocca;
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Sottoporre l’animale a delle innocue sedute di pulizia dei denti.
Seguendo questi pratici consigli, sicuramente aiuterete il vostro cane e il vostro ad avere una bocca sana e pulita.