Il mio cane ha morso una persona o un altro cane: che cosa succede adesso?
Tutti i proprietari di cani sanno che è il padrone a farsi carico del proprio animale domestico. Così, fin da quando il cane è piccolo, cerchiamo di abituarlo alle nostre abitudini e di addestrarlo per garantire una convivenza civile con gli altri cani e con le altre persone che possiamo incontrare, ovunque siamo.
Tuttavia, per quanto possiamo stare attenti a qualunque tipo di situazione, può darsi che il nostro cane buonissimo si innervosisca e morda un altro cane piuttosto che una persona. A volte è solo il gesto e il cane non “tocca” fisicamente l’altro animale o la persona, e allora non succede nulla; in altri casi, invece, il morso c’è e può capitare che l’altro abbia bisogno del pronto soccorso se è una persona oppure dell’ospedale veterinario se è un cane o un gatto.
A questo punto, che cosa succederà a noi che siamo i proprietari del cane morsicatore, o meglio che cosa succederà al nostro cane?
Le prime conseguenze
Per prima cosa, identifichiamoci sempre con il morsicato o con il proprietario del morsicato: questo eviterà delle conseguenze più gravi, perché ci stiamo assumendo le nostre responsabilità anche se probabilmente avremo da risarcire dei danni all’altro; nel caso in cui scappiamo saremo sicuramente dalla parte del torto e, in caso venissimo rintracciati dalle forze dell’ordine, le conseguenze (di solito economiche) saranno ben più pesanti.
Probabilmente qualche giorno dopo riceveremo una telefonata dal servizio veterinario della ASL di competenza, che ci richiede di visitare il cane.
Per prima cosa sfatiamo un falso mito: il cane non verrà ucciso, ma solo visitato: infatti la logica è quella di cercare di capire se il cane morsicatore sia affetto da rabbia oppure no. Difficilmente il cane avrà la rabbia, specie se vive con noi (da molti anni l’Italia è esente dalla rabbia, se non per alcuni casi verificatisi qualche anno fa in Trentino Alto Adige, regione di confine) ma il servizio pubblico deve comunque controllare. La visita è a nostro carico.
Si fa riferimento al regolamento di polizia veterinaria, legge 320/54 e successive modificazioni che, comunque, cambiano poco la “sostanza” delle azioni da intraprendere.
In caso di morso il cane (che ha morso) dovrà infatti essere recluso per 10 giorni. In passato veniva recluso in un canile, mentre oggi si scelgono gli “arresti domiciliari”: il cane non può uscire dai confini della nostra proprietà per 10 giorni. Siamo però obbligati a segnalare alla ASL qualsiasi cambio di comportamento dell’animale, in particolare dimostrazioni di aggressività.
Se non ci saranno conseguenze particolari, dal punto di vista del servizio pubblico sarà tutto risolto, mentre nel caso in cui ci siano problematiche particolari verranno effettuati controlli aggiuntivi.
Le conseguenze più tardive
Le conseguenze che si protraggono più a lungo causate dalla morsicatura sono generalmente di tipo finanziario. Infatti, se il nostro cane ha morso un’altra persona o un altro animale la legge da sempre e comunque la colpa al proprietario, che è responsabile del comportamento aggressivo del proprio cane; l’altro proprietario, o il morsicato nel caso sia una persona, ha quindi il diritto di chiedere danni.
Il consiglio è quello di trovarci d’accordo senza entrare in controversie legali, se è una persona con cui si può parlare (magari paghiamo noi le spese veterinarie se ad essere morso è il suo cane). L’alternativa è quella di andare davanti al giudice, con tutto ciò che ne consegue, quindi firmiamo entrambi un’informativa dove scriveremo che nessuna delle due parti intraprenderà azioni legali in seguito alla morsicatura del ...(data); teniamo anche una fotocopia della carta di identità dell’altro.
In caso invece proseguiamo davanti ad un giudice, se è il nostro cane ad aver morsicato, saremo sempre dalla parte del torto, anche se possiamo richiedere una riduzione dei danni da risarcire, ovviamente con il supporto di un avvocato.
Ricordiamo sempre che la segnalazione della morsicatura è obbligatoria, e che se una persona si reca al pronto soccorso o ad una clinica veterinaria, medici e veterinari sono obbligati a trasmettere alla ASL la segnalazione. Se possiamo, quindi, cerchiamo di evitare “da persone civili” tutte le controversie che potrebbero venir fuori, e soprattutto teniamo sempre il cane al guinzaglio quando siamo in un luogo pubblico, in modo da ridurre al minimo la possibilità di aggressione.